(ANSA) - L'AQUILA, 07 AGO - Dal dicembre 2019 è patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco, l'edizione 2020, dunque, si preannuncia per la Perdonanza Celestiniana, primo Giubileo della storia, un momento importante per L'Aquila sotto molteplici punti di vista.
Impensabile solo due mesi fa, in piena emergenza sanitaria, anche solo organizzare un evento di queste dimensioni, la 726/a Perdonanza, con i suoi appuntamenti religiosi e gli spettacoli, si svolgerà all'aperto dal 23 al 30 agosto, con la direzione artistica, per il terzo anno consecutivo, di Leonardo De Amicis.
Il 23 agosto, dunque, arrivo all'Aquila della fiaccola del
Perdono, che sarà accesa il 16 sul monte Morrone, a ricordo del
tragitto di Pietro Angelerio verso L'Aquila nel 1294 quando fu
eletto papa come Celestino. Poi consegna del titolo Unesco e la
sera sul prato della Basilica di Collemaggio apertura ufficiale
con 'un canto per la rinascita': sul palco Loredana Bertè,
Fausto Leali, Ron, Giorgio Pasotti, Marco Masini, Alberto Urso,
Leo Gassman. E all'appello di De Amicis ha risposto anche
Antonello Venditti, il 25 con ' ... Racconto' insieme
all'orchestra del Conservatorio Casella. Il 30 agosto grande
evento di chiusura 'L'Aquila per Ennio Morricone'.
Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli sullo
svolgimento del corteo storico, che dovrà necessariamente subire
variazioni nel rispetto delle norme anti-covid. Piccolo fuori
programma nella conferenza stampa di presentazione,
all'Auditorium del Parco, quando uno dei giovani sbandieratori,
che indossava il costume tradizionale, ha avuto un leggero
malore ed è stato immediatamente soccorso dalla 'dama della
bolla', Desirée Biccirè, medico rianimatore, e dal vicesindaco
Raffaele Daniele, presenti in sala. (ANSA).