L'evento, in collaborazione con la Fao, per due giorni ha riunito ministri dell'Agricoltura, rappresentanti di donatori internazionali e regionali, istituzioni tecniche e stakeholder provenienti da tutta la Regione Nena per affrontare una delle sfide più urgenti per il futuro dell'agricoltura: le malattie e i parassiti transfrontalieri delle piante (Tppd). Si stima infatti che ogni anno fino al 40% della produzione agricola mondiale vada persa a causa di parassiti e malattie delle piante, con danni economici per oltre 220 miliardi di dollari all'anno.
Qu Dongyu ha evidenziato che la protezione delle piante "è basilare per preservare la biodiversità, che è importantissima per la diversità alimentare e per garantire il diritto al cibo per tutti", che è "un diritto umano fondamentale".
Intervenendo alla conferenza, il governatore Michele Emiliano ha ricordato l'esperienza della Regione Puglia nella gestione della Xylella fastidiosa. "Come nessuno, siamo riusciti ad organizzare un monitoraggio arboreo che permette di controllare milioni di piante", ha detto, "una base dati di straordinaria importanza che siamo lieti di mettere a disposizione del Ciheam Bari, così da estenderli come esperienza a tutti i Paesi del Mediterraneo".
Il direttore della sede italiana del Ciheam, Maurizio Raeli, ha sottolineato il "ruolo strategico" dell'istituto, aggiungendo che "la formazione e l'addestramento del personale - svolti sia in questa sede che all'estero - rappresentano un pilastro fondamentale di tutti i progetti di cooperazione tecnica nel settore fitosanitario".
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