STRASBURGO - L'intesa tra Ue e Tunisia finisce nel mirino nel corso del dibattito in corso alla sessione plenaria dell'Eurocamera. Non solo i Socialisti e la Sinistra ma anche i Verdi e parte del gruppo dei Conservatori e Riformisti hanno sottolineato, da diversi punti di vista, quelle che sono reputate forti criticità all'interno dell'intesa. "Così com'è questo accordo non funziona, il rispetto dei diritti umani deve essere salvaguardato", ha osservato Jan-Christoph Oetjen, del gruppo Renew.
"L'accordo ha uno status giuridico poco chiaro e non ha ridotto gli arrivi e Manfred Weber usa questo accordo per la sua storia d'amore con l'estrema destra", gli ha fatto eco l'eurodeputata olandese Sophie in't Veld, sebbene non tutti, nel gruppo dei liberali, hanno fatto interventi contro il Memorandum d'intesa.
"Questo accordo non porterà mai a meno flussi migratori, ma pone un punto, i nostri valori sono commerciabili; domani la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sottolineerà il ruolo della democrazia contro le autocrazie ma questo accordo è fatto proprio con un'autocrazia e io chiedo alla Commissione di porre fine a questa intesa", ha dal canto suo sottolineato l'eurodeputata Tineke Strik a nome del gruppo dei Greens. "In questa Aula stanno risonando le voci contro accordo", ha puntualizzato il socialista José Lopez Aguilar.
A difendere l'intesa nel corso del dibattito in Plenaria sono stati soprattutto il partito popolare e il gruppo dei conservatori Ecr, nel quale è emersa qualche crepa. Critica, ad esempio, Assita Kanko, eurodeputata belga del gruppo Ecr: "l'Europa sta ballando con il diavolo", ha sottolineato.
"Il partenariato strategico con la Tunisia è necessario, ed è necessario rafforzare la cooperazione con il Nord Africa, sulla base della quale - e lo dico a chi sostiene che l'accordo non ha portato risultati - quest'anno ci sono state circa 24 mila fermi da parte della guardia costiera tunisina e sono stati arrestati anche dei trafficanti". Lo ha detto in sede di replica in plenaria il commissario Ue all'Allargamento Oliver Varhelyi aggiungendo che "nel 2022 sono state salvate 32.450 persone dalla guardia costiera tunisina, quest'anno siamo già a 50 mila". "L'Ue continuerà ad essere a fianco della Tunisia", ha aggiunto.
"L'applicazione del memorandum d'intesa con la Tunisia dovrà risultare in obiettivi e risultati tangibili nel medio periodo, continuiamo a essere disposti a sostenere la Tunisia dal punto di vista macro-finanziario non appena ci sarà l'accordo con il Fondo monetario internazionale: uno degli obiettivi è affrontare le sfide dell'immigrazione in maniera concreta e sostenibile, i recenti episodi mostrano quanto sia urgente rafforzare la nostra cooperazione", ha aggiunto.
"Rafforzeremo la capacità di controllo dei confini della Tunisia, nel pieno rispetto dei diritti umani; dobbiamo aumentare gli sforzi per smantellare le reti criminali", ha spiegato. La collaborazione "procede in linea con procedure e regole consolidate, è fondamentale il rispetto della democrazia e dei diritti umani", ha ribadito.
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