La prima volta in Albania per il Giro d'Italia è stata anche una prima volta per il vincitore della tappa d'apertura dell'edizione n.108, Mads Pedersen, che a Tirana ha battuto tutti in volata, rispettando i pronostici che lo vedevano tra i favoriti per l'arrivo nella capitale.
Il campione del mondo 2019 e grande specialista di classiche non aveva mai indossato la maglia di leader in un grande giro, risultato ottenuto oggi grazie al grande lavoro della sua squadra, la Lidl Trek, che l'ha accompagnato fino al rettilineo finale dove il danese è riuscito a tenersi dietro Wout Van Aert, ancora una volta incapace di conquistare una vittoria in questa stagione, e il venezuelano Orluis Aular, i più rapidi in un ristretto gruppo che comprendeva quasi tutti i migliori.
Un'importante eccezione ha riguardato il basco Mikel Landa, che in una delle cadute del giorno, a cinque chilometri dal traguardo, si è fratturato una clavicola ed è stato costretto a ritirarsi subito dalla corsa. Gli italiani non si sono nascosti e la classifica finale lo dimostra, con quattro nomi nei primi dieci. Il migliore è stato Francesco Busatto, quarto, seguito da Diego Ulissi, sesto, e da Nicola Conci, Davide Piganzioni e Giulio Ciccone, rispettivamente nono, decimo e 11/o.
L'abruzzese, in particolare, ha lavorato duro con la squadra in favore di Pedersen nelle due salita al colle Surrel previste dal circuito finale a Tirana e al termine si è detto contento del risultato e della sua prova. "Voglio vivere alla giornata e prendere tutto quello che posso, vittorie di tappa o anche di più, non mi pongo limiti", ha commentato Ciccone, al quale Pedersen deve molto per quella che ha definito "una vittoria meravigliosa".
E' la sua seconda al Giro, due anni dopo la prima, e conferma i risultati ottenuti nelle classiche di primavera, con il trionfo alla Gand-Wevelgem, il secondo posto al Fiandre e il terzo alla Roubaix. "Tutti qui sono in ottima forma, quindi vincere è davvero importante - ha commentato Pedersen indossando la maglia rosa -. Questa maglia rappresenta tantissimo nella storia del ciclismo. È la ciliegina sulla torta. Indossare la maglia da leader per la prima volta in un Grande Giro è fantastico".
La tappa d'apertura è vissuta a lungo sugli attacchi di pochi ciclisti, pian piano assorbiti dal gruppo. L'ultimo a cedere, ad una quarantina di chilometri dal traguardo, è stato un quartetto con gli italiani Tarozzi, Tonelli e Verre e da quel momento, entrando per la prima volta nel circuito finale di 22km, è stata la Lidl-Treek a prendere le redini della corsa per sfiancare i velocisti delle squadre rivali e altri uomini con ambizioni di classifica. Tra loro ha tenuto botta Primoz Roglic, che ha chiuso 15/o con un ritardo di dieci secondi, mentre hanno perso tempo prezioso possibili outsider come Thymen Arensman e Derek Gee. Pedersen dovrà impegnarsi già da domani per difendere il primato, perchè la seconda tappa è cronometro di 13,7 km a Tirana, dove per primo Van Aert cercherà di rifarsi.
Giro: classifiche dopo la prima tappa
Classifica della prima tappa del Giro d'Italia, disputata tra Durrës e Tirana (Albania).
1) Mads Pedersen (Dan/LTK) i 160,0 km in 3h36'24" (media: 44,4 km/h)
2) Wout Van Aert (Bel/TVL) a 0"
3) Orluis Aular (Ven/MOV) s.t.
4) Francesco Busatto (Ita/IWA)
5) Tom Pidcock (Gbr/Q36)
6) Diego Ulissi (Ita/AST)
7) Richard Carapaz (Ecu/EFE)
8) Max Poole (Gbr/DFP)
9) Nicola Conci (Ita/AST)
10) Davide Piganzoli (Ita/EOK)
11) Giulio Ciccone (Ita/LTK)
12) Antonio Tiberi (Ita/TBV)
13) Paul Double (Gbr/JAY)
14) Felix Engelhardt (Ger/JAY)
15) Primoz Roglic (Slo/RBH)
16) Romain Bardet (Fra/DFP)
17) Jai Hindley (Aus/RBH)
18) Einer Rubio (Col/MOV)
19) Damiano Caruso (Ita/TBV)
20) Isaac Del Toro (Mex/UAD) ...
Classifica generale:
1) Mads Pedersen (Den/LTK) 3h36'14"
2) Wout Van Aert (Bel/TVL) a 4"
3) Orluis Aular (Ven/MOV) 6"
4) Francesco Busatto (Ita/IWA) 10"
5) Thomas Pidcock (Gbr/Q36) s.t.
6) Diego Ulissi (Ita/AST) s.t.
7) Richard Carapaz (Ecu/EFE) s.t.
8) Max Poole (Gbr/DFP) s.t.
9) Nicola Conci (Ita/AST) s.t.
10) Davide Piganzoli (Ita/EOK) s.t. ...
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