BRUXELLES - Il Parlamento europeo condanna l'ingiusta detenzione di ostaggi armeni da parte dell'Azerbaijan e ne chiede l'immediato rilascio, poiché la loro detenzione si basa su processi farsa e violazioni dei diritti umani. E' quanto si legge in una risoluzione approvata dal Parlamento europeo con con 523 voti a favore, 3 contrari e 84 astensioni. Gli eurodeputati affermano che i funzionari azeri dovrebbero garantire ai prigionieri processi equi e accesso alle cure mediche, e facilitare l'indagine indipendente sui loro maltrattamenti. Preoccupato per la chiusura da parte dell'Azerbaijan degli uffici delle Nazioni Unite e del Comitato internazionale della Croce Rossa, il Parlamento ne chiede la riapertura e invita le ambasciate dell'UE a monitorare i processi e a visitare i detenuti.
Il Parlamento chiede che vengano imposte sanzioni ai funzionari azeri responsabili di violazioni dei diritti umani, in particolare ai procuratori e giudici Jamal Ramazanov, Anar Rzayev e Zeynal Agayev, e invita la Corte penale internazionale a indagare sullo sfollamento forzato e la pulizia etnica della popolazione armena nel Nagorno-Karabakh. Gli eurodeputati vogliono infine che l'Ue sospenda il memorandum energetico Ue-Azerbaigian e renda futuri accordi bilaterali condizionali su miglioramenti nel rispetto dei diritti umani, liberazioni di prigionieri politici e un equo accordo di pace con l'Armenia.
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