Un presidio davanti alla sede
Inail di Firenze, in via delle Porte Nuove, è stato indetto per
domani alle 10 dai sindacati Usb, Cobas e Cub Firenze in seguito
all'esplosione ieri nel deposito Eni. Motivo della protesta
"denunciare l'ennesima strage sul lavoro, il conseguente
disastro ambientale e per unirci al cordoglio dei familiari
delle vittime".
"Si tratta dell'ennesima ferita inflitta al nostro territorio
- scrivono in una nota le organizzazioni sindacali che invitano
la cittadinanza a partecipare -. Un disastro terribile e, ancora
una volta, non è possibile dire che si sia trattato di una
fatalità. I rischi di esplosione del deposito infatti si
conoscevano bene e da anni, come denunciato nel 2020 da Medicina
Democratica. Non si deve parlare di incidente, è l'ennesimo atto
di guerra contro lavoratrici, lavoratori, cittadine e cittadini.
È l'ennesima strage perpetrata in nome del profitto, in una
guerra combattuta con le armi della deregolamentazione,
dell'impunità, del ricatto tra vita, salute e lavoro".
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