I negoziati tra Hamas e Israele su Gaza sono ad un punto morto. Lo ha detto all'ANSA Majed al Ansari, consigliere del premier del Qatar e portavoce del ministero degli Esteri di Doha. Ansari ha però assicurato che il Qatar, assieme a Egitto e Stati Uniti, lavora incessantemente per riportare le parti al tavolo negoziale. "Siamo in una fase complicatissima, dire che è una situazione difficile è un eufemismo", ha detto Ansari, che segue i negoziati tra Hamas e Israele dall'indomani dello scoppio della crisi 18 mesi fa.
L'intervento umanitario a Gaza è "sull'orlo del collasso totale": lo afferma la Croce Rossa. Le operazioni umanitarie a Gaza sono sull'orlo del collasso, ha ammonito oggi il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr). "Se gli aiuti umanitari non riprenderanno immediatamente, il Comitato Internazionale della Croce Rossa non avrà più cibo, medicine e beni essenziali per continuare molti dei suoi programmi a Gaza", afferma un comunicato del Cicr reso noto oggi a Ginevra. Sei settimane di intense ostilità, unite a due mesi di blocco totale degli aiuti umanitari, hanno privato i civili dei mezzi necessari per sopravvivere, aggiunge la nota.
Il presidente americano Donald Trump ha rivelato di aver appreso di recente che a Gaza ci sono meno di 24 ostaggi ancora vivi: "Su 59, 24 erano ancora in vita, e ora capisco che non è nemmeno questo il numero", ha detto durante un evento della Giornata nazionale di preghiera alla Casa Bianca. Per mesi, Israele ha affermato di ritenere che 24 dei 59 ostaggi siano vivi, tre giorni fa la moglie del primo ministro Benyamin Netanyahu, Sara, lo ha interrotto durante un evento pubblico per affermare che il numero era inferiore a quello ufficiale. Il premier ha ribattuto che ci sono "fino a 24" ostaggi vivi.
Salgono ad almeno trentuno le persone uccise a seguito degli ultimi attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva Al Jazeera sul suo sito. L'esercito israeliano continua da giorni a portare avanti i suoi attacchi. L'ultimo è stato sferrato contro il campo profughi di Bureij, dove cinque persone sono state uccise.
L'esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. "Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo", ha scritto l'esercito israeliano su Telegram.
Questa mattina il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa israeliano Israel Katz hanno rilasciato una dichiarazione congiunta confermando che Israele ha attaccato un obiettivo vicino al palazzo presidenziale a Damasco: "Questo è un messaggio chiaro al regime siriano. Non permetteremo alle truppe siriane di spostarsi a sud di Damasco o di rappresentare una minaccia per la comunità drusa". L'Idf fa sapere che gli aerei israeliani hanno lanciato attacchi nei pressi della residenza ufficiale del leader siriano Ahmad al-Sharaa nella capitale.
Siria: "Attacco israeliano a Damasco pericolosa escalation"
La presidenza siriana ha definito un attacco aereo israeliano all'alba nei pressi del palazzo presidenziale di Damasco una "pericolosa escalation". In una dichiarazione, la presidenza ha condannato l'attacco e lo ha descritto come "una grave escalation contro le istituzioni statali e la sua sovranità".
Ong, droni israeliani colpiscono nave con aiuti diretta a Gaza
Un gruppo di attivisti che organizza una nave di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza ha dichiarato di essere stato attaccato da droni israeliani in acque internazionali al largo di Malta, mentre si dirigeva verso il territorio palestinese. "Alle 00:23 ora maltese, la Conscience, una nave della Freedom Flotilla Coalition, è stata attaccata direttamente in acque internazionali", ha dichiarato il gruppo in una nota. "I droni armati hanno attaccato due volte la parte anteriore di un'imbarcazione civile disarmata, causando un incendio e una profonda breccia nello scafo", ha aggiunto, incolpando Israele. In mattinata poi l'Ong ha comunicato che l'incendio a bordo è stato domato.
"Gli ambasciatori israeliani devono essere convocati e rispondere delle violazioni del diritto internazionale, tra cui il blocco in corso e il bombardamento della nostra nave civile in acque internazionali", ha scritto la Freedom Flotilla.
Israele non ha commentato l'accusa. L'attacco, hanno affermato gli attivisti, sembrava colpire il generatore dell'imbarcazione.
Ha lasciato l'imbarcazione senza energia e a rischio di affondamento, ha aggiunto la nota. Non ci sono indicazioni di vittime. La dichiarazione afferma che un'imbarcazione è stata inviata da Cipro dopo che la nave umanitaria ha inviato un segnale di soccorso e che le autorità italiane hanno dichiarato di aver inviato un'altra imbarcazione sul posto. Il gruppo ha affermato che a bordo erano presenti attivisti provenienti da 21 Paesi. Sono impegnati in quella che ha definito una "missione per sfidare l'assedio illegale e mortale di Gaza da parte di Israele e per fornire aiuti salvavita disperatamente necessari".
Poco dopo le 10, il governo maltese ha dichiarato che l'incendio a bordo della nave è stato "domato durante la notte" e che non sono state segnalate vittime.
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