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Serie A: la Juventus batte il Genoa 1-0, decide un gol di Yildiz al 26' CRONACA e FOTO

Serie A: la Juventus batte il Genoa 1-0, decide un gol di Yildiz al 26' CRONACA e FOTO

Esordio vincente del nuovo tecnico bianconero Tudor allo Stadium di Torino

TORINO, 29 marzo 2025, 22:10

Redazione ANSA

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Serie A: Juventus-Genoa - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Juventus batte il Genoa 1-0, decide un gol di Yildiz al 26' 

Juventus-Genoa

 

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I COMMENTI A FINE GARA

: Juventus-Genoa

 

Tudor, 'Vittoria meritata, era più giusto 2-0' - "Sapevamo il momento, non è che schiocchi le dita e torniamo alla grande: è una vittoria più che meritata, era più giusto il 2-0": così il tecnico della Juventus, Igor Tudor, commenta l'1-0 all'esordio sulla panchina dei bianconeri contro il Genoa. "Affrontavamo una squadra seria che ha dato problemi a tutti, era importante partire con un successo - continua in conferenza stampa - e ho visto diverse cose che mi sono piaciute: la prossima sarà la prima settimana piena di lavoro, i ragazzi erano abituati a qualcosa di differente e abbiamo enormi margini di miglioramento". Il croato parla anche dei singoli: "Nico è uscito con i crampi, Yildiz ha fatto una bella gara così come i mediani e in difesa avevo la sensazione di concedere poco - gli applausi di Tudor - e recupereremo Koopmeiners: è un ragazzo che ci tiene, deve solo lavorare". Thuram fa un passo indietro per spiegare la vittoria contro i rossoblu: "Ci siamo guardati allo specchio perché non è normale essere alla Juve e perdere due gare così - spiega il francese sulle ultime uscite con Thiago Motta - e ne abbiamo parlato: oggi si è visto, abbiamo messo cuore e intensità per portarla a casa". E sull'impatto di Tudor: "Come prima cosa ci ha detto che siamo forti, ma che dobbiamo dimostrarlo sul campo - risponde in conferenza stampa - e abbiamo fatto ciò che chiedeva: siamo felici che i tifosi ci abbiamo supportato, siamo tutti una grande famiglia".

Vieira, 'Yildiz? Gol che non mi va giù: dovevamo chiuderlo'- "Non ho ancora digerito quel gol, eravamo in due contro uno e dovevamo essere più aggressivi - la risposta di Patrick Vieira - e non si può subire una rete così: è un peccato perché avremmo meritato almeno un punto, purtroppo i dettagli fanno la differenza". Il tecnico rossoblu dedica anche un pensiero a Thiago Motta, compagni ai tempi dell'Inter: "Ha fatto un passo indietro rispetto al lavoro straordinario che aveva fatto a Bologna, ma è un grande allenatore e lo vedremo subito in panchina" la riflessione sull'ex allenatore della Juve. A Patrizio Masini rimane qualche rimpianto: "Abbiamo giocato una buona partita, anche perché i bianconeri avevano molto entusiasmo - commenta il classe 2001 - e ci è mancata solo un po' di convinzione per pareggiarla: abbiamo fatto bene tante cose, peccato perché negli ultimi 20-30 metri avremmo dovuto fare qualcosa di più". La situazione di classifica permette di guardare già al futuro con diverse settimane d'anticipo: "Ho rinnovato poco tempo fa e spero di continuare qui, magari con maggiori ambizioni - conclude il centrocampista - ma adesso vediamo come chiudiamo questa stagione".

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LA PARTITA
Mai come questa volta, vincere era l'unica cosa che contava per la Juventus. E Tudor riesce a farlo all'esordio: allo Stadium contro il Genoa finisce 1-0, la magia di Yildiz prova a far ripartire i bianconeri dopo le batoste contro Atalanta e Fiorentina. L'allenatore si prende i tre punti e risponde al successo del Bologna, con il quarto posto sempre a una lunghezza. Per il bel gioco e vittorie più convincenti, però, bisognerà aspettare ancora. La rivoluzione di Tudor comincia dal modulo: via la difesa a quattro, si passa a tre con i due acquisti di gennaio, Veiga e Kelly, ad affiancare Gatti. Sulle corsie laterali ci sono Nico Gonzalez e McKennie, in mezzo la coppia Locatelli-Thuram, davanti viene escluso Kolo Muani per rilanciare Vlahovic supportato da Koopmeiners e Yildiz.

Juventus-Genoa

 

 Nel Genoa parte titolare Miretti, una vita in bianconero dalle giovanili alla prima squadra, che completa il tridente con Zanoli e Pinamonti. A sinistra manca Martin per squalifica e Vieira sceglie Matturro, in difesa l'altra vecchia conoscenza della Juve, De Winter. I liguri giocano con una maglia speciale, dedicata ai 120 anni degli argentini del Boca Junior, con il giallo e il blu che diventano i colori dominanti. Sugli spalti è presente anche l'amministratore delegato di Exor John Elkann, in curva sud il tifo bianconero accoglie il nuovo allenatore: "Bentornato a casa, Igor" è lo striscione dedicato a Tudor. I genoani, invece, sbeffeggiano i rivali cantando "Thiago Motta uno di noi", allenatore appena esonerato dalla Juve con un passato in rossoblù. In campo Locatelli e compagni provano a fare gioco ma il Genoa riesce a chiudere gli spazi e a ripartire in contropiede, con Frendrup che per due volte inquadra la porta ma non impensierisce Di Gregorio. I bianconeri sembrano ancora imbrigliati, ci pensa Yildiz a prendere per mano la squadra: il turco riceve palla sulla trequarti e va all'uno contro uno con De Winter, riesce a saltarlo e poi da posizione defilata trova l'incrocio dei pali opposto.

 

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Subito dopo Gatti alza bandiera bianca per una botta al piede subita in apertura di gara da Pinamonti e lascia il posto a Kalulu, poi la seconda parte di primo tempo scivola via senza grossi sussulti, con un mancino di Vlahovic bloccato senza problemi da Leali. Durante l'intervallo non ci sono cambi, dopo pochi minuti Tudor viene ammonito per qualche protesta di troppo. Al 55' la Juve rischia grosso, quando il cross di Sabelli viene girato da Pinamonti e il pallone sfiora il palo. Dopo un'ora abbondante Tudor toglie uno spento Koopmeiners per inserire Conceicao, Vieira cerca la rimonta con le carte, Venturino, Malinovskyi ed Ekuban. Funzionano meglio i cambi del croato, con i bianconeri più vicini al raddoppio che i rossoblu al pareggio, e Leali che salva il Genoa dal 2-0 su Weah proprio all'ultimo pallone. La Juve esulta dopo tre minuti di recupero, la vittoria allo Stadium mancava dal 3 marzo scorso: i bianconeri tengono il passo del Bologna e restano a -1 dalla zona Champions. Il Genoa, invece, rimane a quota 35, in una posizione di classifica di totale tranquillità con 12 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

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