Giovedì contro il Betis per continuare a sognare la terza finale consecutiva in Conference League.
La Fiorentina è volata a Siviglia dove domani sera affronterà la formazione di casa nella semifinale di andata della competizione europea. Raffaele Palladino ha convocato 21 giocatori, fra questi c'è anche Moise Kean rientrato da una settimana di permesso per dolorosi motivi familiari.
''Ho perlato con lui, è pronto per giocare anche se non ho ancora deciso - ha dichiarato il tecnico viola in conferenza - Comunque il ragazzo sta bene, è sereno e carico. Considerando che abbiamo tanti impegni importanti in questo periodo devo gestire bene il gruppo''. Se il capocannoniere della squadra partirà all'inizio sarà uno tra Gudmundsson (favorito) e Beltran ad affiancarlo. Rispetto alle gare di campionato tornerà poi titolare Comuzzo al posto di Pablo Marì escluso dalla lista Uefa al pari di Ndour anche se entrambi fanno parte della spedizione spagnola.
Dopo un lungo stop per infortunio torna a disposizione Colpani, l'unico out è Dodo operato la scorsa settimana di appendicite: il brasiliano intanto oggi ha ripreso a correre: come domenica contro l'Empoli dovrebbe essere Folorunsho a sostituirlo domani sulla fascia destra. ''Ci aspetta una sfida difficile contro una formazione forte, esperta, piena di campioni e guidata da un allenatore con più di 1000 partite in carriera - ha evidenziato il tecnico viola - Però abbiamo le armi per mettere gli spagnoli in difficoltà. Dovremo fare la partita perfetta per cercare di realizzare il sogno di arrivare fino in fondo., L'importante è scendere in campo senza ansia, giocando con personalità in uno stadio che sappiamo essere fra i più caldi d'Europa''.
Palladino ha tenuto a bada per adesso l'emozione: ''Sono contento e orgoglioso del percorso che ha fatto la mia squadra, ci siamo meritati di essere arrivati fin qui. Ma non è finita''. Uno dei leader viola, Robin Gosens, è pronto a mettere a disposizione la sua esperienza: ''Ho giocato tante sfide importanti nella mia carriera e questo può essere un valore aggiunto. Ci sarà pressione ma dobbiamo goderci questo momento perché una semifinale europea non capita tutti gli anni, sarà una sfida aperta fra squadre che hanno meritato di essere arrivate fin qui''. Il pensiero poi va inevitabilmente a Kean: ''Io e i compagni non gli abbiamo detto tante cose, abbiamo preferito fargli capire che ci siamo come gruppo, come famiglia, lo abbiamo abbracciato e gli abbiamo ricordato che ci saremo sempre'' ha ribadito l'esterno tedesco.
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