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ANALISI: Francesco, il Papa dell'essenzialita'

Paga il conto, va in pullman con i cardinali dopo l'elezione e conserva la croce di ferro

02 aprile, 18:04
Papa Francesco entra nella Casa del Clero, dove ha alloggiato nei giorni del Conclave Papa Francesco entra nella Casa del Clero, dove ha alloggiato nei giorni del Conclave
ANALISI: Francesco, il Papa dell'essenzialita'

di Giovanna Chirri

Ha voluto pagare il conto dell'albergo, ha scherzato a cena con i cardinali, dicendo loro ''Dio vi perdoni per cio' che avete fatto''. Ha rifiutato la macchina con la targa SCV 1 e ha preso il pulmino con tutti gli altri. Ha creato qualche scompenso alla sicurezza, che ben volentieri si adatta a prendere le misure allo stile spontaneo del nuovo pontefice romano. Papa Francesco nei primi gesti del pontificato conferma la impressione di essenzialita' e semplicita' che ha trasmesso ieri, affacciato alla Loggia delle benedizioni, presentandosi al popolo romano. Stringata ed efficace anche l'omelia che ha tenuto a braccio celebrando con i cardinali la prima messa pubblica da papa, nella Sistina.

''Camminare con Dio, edificare con Dio e confessare Dio'', sempre ''in presenza della croce'', ha detto il Pontefice commentando le letture bibliche. ''Senza la croce diventiamo una Ong'' caritatevole. Mentre papa Francesco muove i primi passi e affronta le prime incombenze, attorno a lui non cessa la curiosita' dei semplici fedeli e dei media. Tutti vogliono sapere quando rinnovera' o cambiera' i suoi piu' stretti collaboratori, che viaggi ha intenzione di fare, che riforma ha in mente.

L'agenda dei viaggi non e' ancora messa a punto ma da una battuta di padre Federico Lombardi si comprende che andra' in Brasile per Giornata mondiale della gioventu' del prossimo luglio: il 266.mo pontefice romano conosce ''spagnolo, italiano, tedesco, inglese e francese, e forse anche il portoghese, e comunque - ha aggiunto padre Lombardi - e' bene che lo impari per andare a Rio''.

Lo stile che va delineandosi nei primi giorni del pontificato viene messo in luce anche dall'Osservatore romano, che indica in particolare come la scelta di un nome ''cosi' evocativo'' susciti ''speranze e desideri'' in 'moltissime persone, non soltanto nei cattolici. Il giornale del papa parla di ''scelta coraggiosa che entra nella storia per la sua coraggiosa novita''' : gesuita, non europeo, che sceglie di chiamarsi Francesco. L'elezione inoltre, per il quotidiano vaticano, ''ha soffiato via settimane di pronostici tanto numerosi quanto evidentemente infondati''.

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