"Entro la fine dell'anno saranno
pagati gli importi alle parti civili del processo alla
commissione Grandi rischi che hanno titolo e diritto di
conseguire i risarcimenti". Lo ha annunciato l'avvocato
distrettuale dello Stato, Filippo Patella, a margine
dell'incontro con la stampa per spiegare le ragioni delle
richieste di restituzione delle provvisionali pagate dopo le
condanne di primo grado nel processo alla Grandi rischi, che
hanno scatenato polemiche a livello nazionale.
Con Patella c'era Gianluigi Diodato, procuratore dello Stato
e titolare dei 20 fascicoli di richiesta di restituzione,
relativi a 16 vittime e 4 feriti che facevano parte del
procedimento contro i sette esperti, concluso con sentenze
ribaltate in Appello e Cassazione: sei assoluzioni definitive e
la condanna dell'ex vice capo della Protezione civile Bernardo
De Bernardinis, ma per soli 13 casi su 29 decessi, per i quali è
stato ritenuto accertato il nesso causale tra rassicurazioni e
decesso dal giudizio di legittimità.
Sono proprio queste 13 posizioni che, per Patella,"hanno il
diritto di pretendere il saldo perché hanno subito danno causato
dall'unico soggetto responsabile secondo il giudizio penale, le
stiamo valutando, ma non c'è dubbio che loro possano pretendere
il saldo". "Ho ricevuto quasi tutti i legali - ha svelato - e
abbiamo quasi raggiunto l'accordo transattivo: non ci saranno
giudizi, se non qualche caso sporadico. Ho già avuto l'adesione
di qualche parte civile disponibile ad accettare le proposte di
transazione".
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