Nuova protesta questa mattina nel
call center 3g di Sulmona dove una delegazione di lavoratori ha
effettuato un presidio davanti all'azienda per sbloccare il
rinnovo del contratto collettivo nazionale delle
Telecomunicazioni. La protesta nazionale ha quindi toccato anche
l'azienda peligna perchè, rimarcano Cgil, Cisl e Uil, ma
soprattutto perché "3G fa parte di un piccolo gruppo di aziende
che si sono sganciate per applicare un contratto siglato da
Assocontact con Anpit e Cisal che taglia il costo del lavoro per
lo più a discapito del lavoratore comprimendone i diritti e le
tutele".
"Attraverso video e proclami Assocontact cerca di convincere
della bontà del contratto BPO descrivendolo come migliorativo,
innovativo e trasformativo ma che di fatto, di fronte alle prime
perplessità sullo schiacciamento degli istituti, dopo neanche un
mese dalla sua presentazione si sono resi conto della necessità
di cominciare a porre le prime correzioni soprattutto sugli
istituti della malattia, sul lavoro supplementare e
straordinario con una modifica contrattuale siglata il 30
gennaio", sostengono i sindacati che, a nome dei lavorati,
chiedono l'intervento del "governo e della politica sul sistema
degli appalti" poichè "è necessario che i committenti dimostrino
buonsenso nell'affidare gli appalti che non possono più
viaggiare con il sistema del massimo ribasso"
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