Fash-mob di attivisti del Wwf oggi a
Roma per "rompere il muro di silenzio su un evento cruciale per
tutto il mondo", la Cop16 sulla biodiversità, la cui seconda
sessione è in programma dal 25 al 27 febbraio nella sede della
Fao a Roma dopo la battuta di arresto registrata a Cali, in
Colombia, a fine ottobre.
Francesco Petretti, noto naturalista e divulgatore, con fogli
e pennarelli, è stato protagonista di una vera e propria lezione
sulla biodiversità all'aperto, con l'obiettivo di raccontare a
curiosi e passanti quanto dalla salute della natura dipendano
anche la nostra salute e il nostro benessere. Intorno a lui,
attivisti dell'associazione del Panda e di altre organizzazioni,
che hanno indossato colorate maschere di animali, e innalzato
cartelli, striscioni e bandiere per sottolineare la necessità di
una maggiore consapevolezza dei pericoli che sta correndo
l'ecosistema Terra nel quale viviamo e che è minacciato da una
crisi di biodiversità senza precedenti, afferma il Wwf.
"Al drammatico declino di biodiversità registrato di anno in
anno non corrisponde una decisa azione da parte dei governi,
nonostante oltre il 50% del Pil globale sia direttamente
collegato ad attività dipendenti dalla biodiversità - spiega
l'associazione ambientalista - Questa colpevole inazione sta
compromettendo, più di quanto non sia già compromessa, la
possibilità di tutti gli abitanti del Pianeta di avere accesso
ad acqua pulita e cibo sano, con conseguenti rischi per le
persone e per l'economia mondiale".
Il Wwf ha lanciato un appello, sottoscritto da una quarantina
di associazioni, ritenendo "necessario che alla Cop16 di Roma si
raggiunga un accordo sui finanziamenti per la biodiversità,
rilanciando il dialogo tra Paesi del Nord e del Sud del mondo".
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