"La sostenibilità è data da scelte
che alla radice vengono ispirate dalla fraternità, che ha
bisogno di un'alleanza che le stabilisca", al tempo stesso "il
paradigma della fraternità ci aiuta anche a custodire quello che
ci è stato dato dalla cultura dei nostri padri, che attraverso
lavoro e scelte democratiche hanno garantito la pace negli
ultimi 80 anni". Così Francesco Occhetta, segretario generale
della Fondazione Fratelli tutti, nel corso del primo degli
incontri in streaming 'Voci sul futuro', realizzati da ANSA e
ASviS in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile.
Proprio il tema della fraternità e della sua declinazione in
termini di sviluppo sostenibile, democrazia e giustizia sociale,
è stato al centro del dialogo con i girnalisti dell'ANSA e il
direttore scientifico dell'ASviS, Enrico Giovannini.
"Non c'è uguaglianza e libertà senza fraternità, ma il
problema è che la fraternità è stata tradita e umiliata" ha
detto Occhetta, sottolineando che "la Chiesa l'ha rimessa al
centro dello spazio pubblico", mentre "l'AsVis la tiene al
centro come sostenibilità, come fondamento dell'agire". E la
"sostenibilità, con l'impegno di tutti, è possibile e può
generare un nuovo mondo". "Quello che noi stiamo facendo come
Fondazione Fratelli tutti - ha aggiunto - è creare una grande
alleanza mondiale che su questa radice della fraternità nutra
comportamenti, scelte, riforme, sogni, che oggi mancano". Ha
quindi portato ad esempio concreto un'intesa sottoscritta da
Fondazione e Anci e inviata a tutti i sindaci "nella quale si
chiede alle amministrazioni di fare scelte fraterne, umane e di
condividerle, perché spesso noi abdichiamo alla condivisione o
al processo culturale che determina una scelta".
In riferimento poi al tema dell'ecologia, secondo Occhetta
oggi questa "non è solo piantare una pianta in più o consumare
un bicchiere di plastica in meno, ma è la cura di tutti i
livelli delle relazioni che uomini e donne sono chiamati a
vivere, anche politici e sociali".
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