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ANSAcom - In collaborazione con Pirelli Hangar Bicocca
Alcune delle opere provocatorie multimediali dell'artista giapponese Yukinori Yanagi, in mostra a Pirelli HangarBicocca dal 27 marzo, sono state ispirate da icone pop che hanno influenzato l'immaginario collettivo e la coscienza globale negli anni sessanta. I personaggi Godzilla e Ultraman, emblema della fusione tra cultura popolare e industria, sono protagonisti di lavori come Banzai Container (2025).
"Quando ero bambino amavo i programmi tv e i film con gli effetti speciali del tempo come Ultra-Q, Ultraman e Godzilla - ricorda Yanagi -. Questi show affrontavano tematiche quali la radiazione atomica, l'inquinamento ambientale, il diritto alla difesa di sé stessi e la discriminazione. Hanno avuto un grande impatto sul mio subconscio".
Parte integrante del suo lavoro è anche il riferimento a momenti storici significativi tra i quali la bomba atomica su Hiroshima, di cui ricrea una replica in ferro intitolata Absolute Dud (2007). La mostra si apre con l'opera Project God-zilla 2025 - The Revenant from "El Mare Pacificum" (2025).
Al centro di un accumulo di detriti e oggetti di scarto, pezzi di acciaio, di legno, componenti di macchine e sacchi di sabbia, viene proiettato il grande occhio di Godzilla, mostro creato e potenziato dall'energia nucleare. Un'opera che dialoga con Article 9 (1994), composta da diverse strutture neon disperse nell'ambiente espositivo che si accendono e spengono a intermittenza.
Lo spazio centrale delle Navate è riempito dal monumentale labirinto di Icarus Container 2025 (2025), composto da diversi moduli di container e connesso a una torre posizionata fuori dall'edificio che permetterà alla luce naturale di entrare. I visitatori potranno addentrarsi in questo dedalo incontrando lungo il percorso versi del poema "Icarus" estratto dal saggio autobiografico del celebre poeta Yukio Mishima intitolato "Sole e acciaio" (1968), incisi su specchi che creano un gioco di riflessi costanti. Ispirandosi al mito di Icaro e Dedalo dell'Antica Grecia, come il titolo della mostra, l'esperienza immersiva esplora le conseguenze della hybris umana e dell'ossessione per l'avanzamento tecnologico, suscitando un senso di disorientamento nel visitatore.
ANSAcom - In collaborazione con Pirelli Hangar Bicocca
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