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ANSAcom - In collaborazione con Regione Valle d’Aosta
"Tra le sfide di questi anni vi è quella di poter mantenere vivi i rapporti tra le comunità che abitano al di qua e al di là delle Alpi anche garantendo, attraverso adeguati investimenti, collegamenti internazionali sicuri e stabili, che spesso non sono garantiti perché le infrastrutture viarie costituite dai due tunnel esigono importanti interventi e andrebbero adeguati dal punto di vista strutturale, prevendendo, nel caso del tunnel del Monte Bianco, un raddoppio funzionale ad aumentare la sicurezza e a migliorare l’impatto ambientale, un investimento al quale anche l’Europa deve partecipare". A lanciare l'appello all'Unione Europea è il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, in occasione della visita nella regione alpina della presidente del Comitato europeo delle Regioni, l'ungherese Kata Tüttő. "Le popolazioni alpine - ha aggiunto - continuano a condividere un'idea comune di futuro. Il futuro della montagna, di una montagna che desidera vivere e svilupparsi nel rispetto dell'ambiente, in una logica di sostenibilità e coesione sociale, è un obiettivo cruciale per noi tutti". Rivolgendosi alla presidente Tüttő ha poi detto: "Il fatto che lei abbia scelto la Valle d’Aosta come prima visita istituzionale del suo mandato, dopo l’elezione del 20 febbraio scorso, ci onora e ci consente di attribuire un significato particolare, simbolico, alla sua presenza in Valle d’Aosta. Dopo la sua partecipazione in Valle d’Aosta, poco meno di un anno fa, al seminario della commissione Enve, lei ha voluto tornare, con una nuova e prestigiosa veste istituzionale, in questa piccola regione, tra le più piccole d’Europa. Una regione con profonde radici autonomistiche e una ricca identità culturale plurilingue e transfrontaliera, al confine con Francia e Svizzera; un territorio che ha svolto, e continua a svolgere, un prezioso ruolo di cerniera tra il sud e il nord dell’Europa, ed è soprattutto una regione alpina". "In virtù delle caratteristiche distintive della nostra regione - ha concluso Testolin - crediamo che il nostro contributo di esperienze e di idee all’interno del confronto che si svilupperà in questo mandato del Comitato delle Regioni possa risultare interessante. In particolare, sul tema del futuro della montagna, che noi vogliamo sia un luogo vivo, abitato e protagonista di uno sviluppo socio-economico sostenibile, pur in un contesto di sfide legate ai cambiamenti climatici, che si fanno sentire con particolare intensità in queste aree".
ANSAcom - In collaborazione con Regione Valle d’Aosta
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