BRUXELLES - Nel quarto trimestre del 2024, a 124.935 cittadini non Ue è stato ordinato di lasciare un Paese dell'Unione e 28.630 persone sono state rimpatriate in Paesi terzi in seguito a un ordine di allontanamento. Lo rende noto Eurostat. Rispetto al terzo trimestre del 2024, il numero di ordini di allontanamento è aumentato dell'11,5%, mentre il numero di rimpatri verso Paesi terzi è cresciuto del 3,3%.
Rispetto allo stesso trimestre del 2023, il numero di cittadini extracomunitari a cui è stato intimato di partire è aumentato del 16,3%, mentre il numero di persone rimpatriate in Paesi terzi è cresciuto del 24,3%.
Tra i paesi Ue, il numero più elevato di cittadini extracomunitari a cui è stato ordinato di lasciare il territorio di un paese Ue è stato registrato in Francia (31.880, 25%), Spagna (18.645, 14,9%) e Germania (15.135, 12,1%). Questi tre paesi dell'Ue hanno rappresentato complessivamente più della metà (52,5%) di tutti i cittadini di paesi terzi a cui è stato intimato di andarsene durante il quarto trimestre del 2024.
L'Italia si attesta al quinto posto con 7.515 ordini di allontanamento, dopo la Grecia (11.405). Germania (6.170, 21,6% del totale dei rimpatri), Francia (3.705, 12,9%) e Svezia (2.600, 9,1%) hanno registrato il numero più elevato di persone rimpatriate in Paesi terzi, pari al 43,6% del numero totale di rimpatri. Al nono posto l'Italia, con 1.265 rimpatri effettuati nell'ultimo trimestre del 2024.
Tra i cittadini extracomunitari a cui è stato ordinato di lasciare il territorio di un paese Ue in questo periodo, la maggior parte erano cittadini algerini (11.362), seguiti da cittadini siriani (8.674) e marocchini (8.561). Tra coloro che sono stati rimpatriati in Paesi terzi, la maggior parte erano cittadini della Georgia (3.351), seguiti da Turchia (2.492) e Albania (1.982).
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