ROMA - Allarme cavallette per i paesi dell'Africa nord-occidentale. A lanciare l'avvertimento affinchè sia rafforzata la sorveglianza e messe in atto misure di controllo precoce contro le locuste del deserto, uno dei parassiti migratori più distruttivi al mondo, è l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) che avverte come gruppi di locuste adulte e piccoli sciami, originari del Sahel, sono migrati a sud del Sahara, minacciando i raccolti e i pascoli della regione.
"Le operazioni di rilevamento e controllo sono particolarmente urgenti nei luoghi in cui le piogge invernali e primaverili hanno creato condizioni favorevoli per la riproduzione", ha detto Cyril Piou, responsabile della FAO per il monitoraggio e la previsione delle locuste.
Dalla fine di febbraio l'attività delle locuste è aumentata in modo significativo, con sciami che arrivano nell'Algeria centrale, nella Libia occidentale e nella Tunisia meridionale.
Gli esperti rilevano che i venti e le piogge hanno facilitato la migrazione delle locuste verso nord dall'Algeria meridionale, dal Mali settentrionale, dal Niger e dal Ciad. Poichè le locuste possono mettere a rischio la sicurezza alimentare di milioni di persone, la FAO raccomanda misure di controllo serrate dalle montagne dell'Atlante meridionale in Marocco al Sahara in Algeria, fino alla Tunisia e alla Libia occidentale. L'agenzia Onu ricorda che un singolo sciame di cavallette può coprire da uno a diverse centinaia di chilometri quadrati. Un chilometro quadrato di sciame può contenere fino a 80 milioni di adulti, in grado di consumare in un giorno la stessa quantità di cibo di 35.000 persone. Non a caso l'invasione delle locuste è tra le dieci piaghe d'Egitto: le punizioni che, secondo la Bibbia, Dio inflisse agli Egizi per non aver liberato gli ebrei dalla schiavitù e affinché Mosè potesse condurli fuori dal Paese.
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