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Fiom, come 21 anni fa lottiamo per i lavoratori di Melfi

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Fiom, come 21 anni fa lottiamo per i lavoratori di Melfi

Nel 2004 il sindacato fu protagonista delle '21 giornate'

POTENZA, 09 maggio 2025, 15:44

Redazione ANSA

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"A 21 anni dalle 21 giornate di Melfi, oggi più di allora la Fiom Cgil è in prima linea per rivendicare non solo i diritti dei lavoratori ma per salvaguardare l'occupazione e la sopravvivenza dello stabilimento Stellantis (ex Fiat) di Melfi (Potenza) e l'intero indotto automotive. Oggi più di allora servono azioni di lotta e di resistenza. La Fiom Cgil non si arrende". Così, in una nota, la segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita.
    La rappresentante sindacale ricorda "lo sciopero a oltranza che fece balzare lo stabilimento di Melfi agli onori della cronaca nazionale per rivendicare i diritti dei lavoratori e delle lavatrici contro gabbie salariali e la deroga al divieto del lavoro notturno per le donne. Uno sciopero cominciato il 17 aprile 2004 e culminato all'alba del 9 maggio con l'accordo firmato da Fiat e sindacati, con una partecipazione massiccia degli operai e delle operai lucane e della Fiom nazionale".
    Calamita fu "protagonista di una foto simbolo scattata dal fotografo lucano Tony Vece per l'ANSA, in cui porge un mazzo di fiori ai poliziotti per evidenziare la lotta pacifica degli operai e delle operaie che stavano semplicemente rivendicando i loro diritti".
    "Ci sono voluti - sottolinea Calamita - 21 giorni di sciopero, di manifestazioni, blocchi, cariche della polizia, per arrivare finalmente ad una svolta, Lo spirito di quei 21 giorni è lo stesso che anima oggi la Fiom Cgil, oggi che Stellantis continua con gli incentivi all'esodo svuotando di fatto lo stabilimento industriale nonostante l'impegno per la realizzazione di nuovi modelli, mettendo in ginocchio non solo i lavoratori e le lavoratrici in continua cassa integrazione, compresi quelli dell'indotto, ma l'intera area industriale di Melfi e l'economia lucana, da sempre trainata dall'automotive.
    Ci mobiliteremo fino a quando non avremo certezze sul futuro produttivo e occupazionale: Melfi non si tocca, oggi - conclude - come 21 anni fa".
   

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