"Ho voluto dedicare una
mia opera a questa stupenda nave, realizzando un dipinto dal
titolo 'Orgoglio italiano', dove raffiguro il Vespucci mentre
attraversa impavida un'immensa onda e sotto un cielo rosso solca
il mare con forza e passione". Alberta Dito, ragazza affetta da
sindrome di down, laureata dell'Accademia di Belle Arti di
Reggio Calabria, descrive così l'ultima sua opera, che sarà
donata domani al comandante di nave Amerigo Vespucci, capitano
di vascello Giuseppe Lai.
Quella di Alberta Dito è una delle iniziative del panel
promosso dal ministero della Disabilità, dedicato all'impatto
delle nuove tecnologie sulla vita delle persone con disabilità.
Presenti in tanti i ragazzi dell'Associazione Italiana Persone
down di Reggio Calabria, con la loro presidente Veronica
Marrapodi.
Non ci sono limiti. Non ci sono barriere. "E' assolutamente
così, spiega la presidente Marrapodi - Tutti i nostri ragazzi
sono consapevoli di avere comunque una difficoltà. Li porteremo
a bordo della Vespucci, e, in maniera semplice, spiegheremo loro
i vari ambienti della nave e come si vive a bordo. Siamo
presenti in 25, con una fascia d'età che va da un anno a 45 anni
di età".
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