La riforma dell'assistenza
territoriale procede a scartamento ridotto anche in Calabria. Lo
rivela l'analisi della Fondazione Gimbe sullo status di
avanzamento del Pnrr Missione Salute al primo trimestre 2025 che
si concentra sui dati relativi a case e ospedali di comunità,
centrali operative territoriali e fascicolo sanitario
elettronico.
In Calabria, secondo quanto emerge dal report di Gimbe, sono
7 su 8 i servizi dichiarati attivi per l'assistenza domiciliare
integrata in tutti i distretti della regione (dati Agenas al 20
dicembre 2024) mentre le case della comunità sono 63 quelle
programmate di cui, secondo gli ultimi dati disponibili, una
(1,6%) con almeno un servizio dichiarato attivo, una con tutti i
servizi obbligatori dichiarati attivi ma senza presenza medica e
infermieristica (1,6%) e nessuna con presenza medica e
infermieristica (dati Agenas al 20 dicembre 2024).
Per quanto riguarda gli ospedali di comunità 20 sono quelli
previsti di cui, secondo gli ultimi dati disponibili, nessuno
con almeno un servizio dichiarato attivo (dati Agenas al 20
dicembre 2024). Nel Fascicolo sanitario elettronico regionale è
disponibile l'88% del totale delle 16 tipologie di documenti
previste dal Dm 7 settembre 2023 (dati Ministero della Salute e
Dtd al 30 novembre 2024). Solo l'1% dei cittadini calabresi ha
espresso il consenso alla consultazione dei propri documenti nel
fascicolo a fronte di una media nazionale del 42% come emerge
dai dati del Ministero della Salute e Dtd al 30 novembre 2024.
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