Si apre domani la seconda edizione
del Napoli Queer Festival, festival multidisciplinare dedicato
"all'esplorazione e alla promozione della cultura e delle arti
performative queer", con la cura artistica di Giuseppe Affinito.
L'evento, realizzato da Casa del Contemporaneo con il
sostegno del Teatro Pubblico Campano e sotto l'egida
dell'associazione culturale Cartesiane Culture, vuole essere
"uno spazio di aggregazione, espressione e resistenza per le
soggettività queer e transfemministe".
La prima giornata di Festival - l'unica a ingresso gratuito -
si inaugura alle ore 18.30 presso Sala Assoli-Moscato e il
Teatro Nuovo con l'esposizione di due mostre: Ritratti di
Sfamiglia, una mostra fotografica collaborativa, e Il Giardino
delle Mostruosità Queer di Andrea Iacomino e Vincenzo Antonio
Caccavale. A completare l'apertura, la proiezione del progetto
Immersivo pride, nato dalla collaborazione tra lo Stonewall
Museum e Scripta Maneant editori. "Attraverso un linguaggio
artistico surrealista e interattivo, queste esposizioni -
spiegano gli organizzatori - offrono una narrazione alternativa
al dibattito pubblico e politico sulla comunità queer, mettendo
in discussione stereotipi e norme imposte".
Alle ore 20.00, presso Sala Assoli-Moscato, il pubblico potrà
assistere alla performance di danza SA ROSE, una rivisitazione
contemporanea di Le Spectre de la Rose di Michel Fokine. Lo
spettacolo, prodotto da Cornelia e co-prodotto dal Teatro
Comunale Città di Vicenza, vede in scena i danzatori Marta
Ledeman e Antonio Tello, musiche di Carl Maria von Weber e Otis
Redding.
Segue, alle ore 20.30 sempre in Sala Assoli-Moscato, il
monologo comico Lo Spazio sicuro di Diego Piemontese. Attraverso
uno spettacolo che mescola stand-up comedy e interventi
multimediali, Piemontese affronta il tema della sicurezza in
relazione alle minoranze, offrendo una prospettiva ironica ma
profonda sulla comunità LGBTQ+ milanese e sulla sua esperienza
di persona trans.
La serata si conclude alle ore 21.00 al Teatro Nuovo con
Fashion is Binary, una performance che sfida gli stereotipi di
genere nel mondo della moda. Ideato da Dario Biancullo, Ciro
Riccio, Angela D. Severino e una moltitudine di artistɜ, lo
spettacolo tende a "smascherare le logiche binarie
dell'industria fashion".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA