Un uovo di Pasqua alto due metri
per 350 chili di peso. A realizzarlo è stata la Fabbrica di
Cioccolato Gay-Odin nell'ambito del progetto "Napoli Millenaria"
per celebrare i 2500 anni della città che, sul finire dell'800,
accolse i due giovani cioccolatieri piemontesi Isidoro Odin e
Onorina Gay.
"Dedicare l'uovo gigante a Napoli - ha detto Sveva Maglietta,
membro del Cda Gay-Odin presentando l'uovo ai giornalisti - è un
atto di amore e di riconoscenza nei confronti di una città che è
stata punto di partenza per un'avventura straordinaria. È qui
che Isidoro e Onorina decisero di inaugurare, in Vico Vetriera a
Chiaia, la Fabbrica di Cioccolato ed è sempre qui che, nel solco
della tradizione, la nostra famiglia continua a portare avanti
l'arte artigiana del cioccolato. Celebrare Napoli nell'anno del
suo anniversario ci sembrava un atto dovuto, ma anche fortemente
voluto. È un grazie simbolico che estendiamo a tutti i
napoletani per l'enorme affetto che ci dimostrano ogni giorno".
Al centro dell'uovo gigante la Sirena Parthenope, disegnata a
mano dal maestro decoratore della Gay-Odin Fabio Ceraso che, con
sac-a-poche e precisi colpi di pennello, rappresenta su
cioccolato il mito legato alla nascita di Napoli: si narra che
non essendo riuscita a sedurre con il suo canto l'astuto Ulisse
la sirena si lasciò morire e il suo corpo finì per arenarsi
sull'isolotto di Megaride, lì dove oggi sorge il Castel
dell'Ovo. Parthenope viene rappresentata in tutta la sua
bellezza: immersa tra le onde spumeggianti nel mare, con il
vento che le accarezza i capelli, mentre sullo sfondo si staglia
il Vesuvio avvolto da un tramonto che fa presagire il destino
della sirena. Sul retro dell'uovo gigante campeggiano invece
volti di personaggi che hanno reso grande la storia di Napoli
come il drammaturgo Eduardo De Filippo, il cantautore Pino
Daniele, l'attore comico Antonio De Curtis in arte Totò e il
calciatore Diego Armando Maradona e tutt'intorno alcuni simboli
iconici della città come la pizza, il corno napoletano e la
mitra di San Gennaro. A completare l'opera la frase "2500 anni
di storia leggendaria" seguita dal logo Gay-Odin, riprodotto nei
colori storici dell'azienda oro e blu di Prussia, e dal logo
ufficiale delle celebrazioni indette dal Comune di Napoli.
L'uovo gigante richiede lunghi tempi di lavorazione: si comincia
con la creazione dei due gusci ottenuti spennellando a mano
stampi di dimensioni record. Un'operazione che dura circa dieci
giorni e che termina con la saldatura dei due gusci - di circa
10 centimetri di spessore - con abbondante cioccolato temperato.
Una volta che il cacao si è solidificato si passa allo step
successivo, la decorazione, che viene realizzata con glassa di
zucchero e coloranti alimentari naturali. Una fase delicata che
termina dopo circa una settimana di prove, rimaneggiamenti e
ritocchi finali.
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