E' di 20 mila persone il dato degli
ingressi di oggi al sito archeologico di Pompei, limite massimo
istituito dallo scorso 15 novembre. Proprio sulle nuove misure
adottate il direttore del sito Gabriel Zuchtriegel è intervenuto
per precisare la posizione del Parco dopo le polemiche da parte
di alcune sigle sindacali delle guide turistiche.
"Vorrei ringraziare tutti i lavoratori e lavoratrici del
Parco archeologico di Pompei, in particolare i colleghi della
vigilanza, delle biglietterie e dell'accoglienza, nonché gli
operatori, le guide e tutti i visitatori e visitatrici grandi e
piccoli. Oggi, in occasione della prima domenica del mese, c'era
grandissima affluenza a Pompei, abbiamo in poco tempo raggiunto
il tetto massimo del numero di visitatori, introdotto per motivi
di sicurezza e tutela, e abbiamo dovuto sospendere per alcune
ore gli ingressi, per riprendere nelle prime ore del pomeriggio.
Lo facciamo per salvaguardare un patrimonio unico e fragile.
Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti a gestire
questa giornata; in mattinata c'erano delle file, vedremo come
migliorare la gestione degli afflussi".
"Ma una cosa - la precisazione del direttore del sito - deve
essere chiara: il tempo in cui qualcuno fuori gli scavi
rivendeva i biglietti ai turisti ignari anche nelle giornate
gratuite e il sito era soggetto a fenomeni vari di bagarinaggio
e speculazione sono finiti. Su questo c'è tolleranza zero e
confermiamo il biglietto nominativo legato al tetto massimo
giornaliero. Pompei - conclude Zuchtriegel - non è un patrimonio
da consumare come il petrolio, ma una fonte inestimabile di
energia rinnovabile culturale da consegnare intatta alle
generazioni future per ritrovarci le radici della nostra
storia".
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