Due giovani, un 22eenne e un
26enne, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato perchè
ritenuti responsabili dei disordini accaduti al termine della
partita di calcio disputatasi domenica 11 maggio ad Aversa
(Caserta) "Puteoli Normanna - Nola 1925", valevole come
semifinale per i playoff del campionato di calcio regionale di
"eccellenza"; un altro uomo, di 54 anni, è stato denunciato per
gli stessi fatti.
Secondo quanto accertato dalla Digos della Questura di Caserta e
dai poliziotti del Commissariato di Aversa e del Commissariato
di Nola, con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, un
gruppo di tifosi del Nola 1925, dopo la partita, una volta
giunto all'altezza di Teverola, è sceso dai veicoli su cui
viaggiavano e, incappucciati, hanno aggredito un gruppo di
persone presenti all'esterno di un bar, scagliando sedie e
tavolini. In particolare è stato preso di mira un giovane che,
dopo aver provato a scappare ed essersi rifugiato in un vicino
esercizio commerciale, è stato raggiunto dal gruppo di nolani e
violentemente colpito, tanto da dover ricorrere alle cure
mediche presso l'Ospedale di Aversa per una frattura scomposta
al gomito (prognosi di 90 giorni). Successivamente, l'autobus
con a bordo la squadra del Nola, dopo essere partito dallo
stadio, è stato colpito da oggetti scagliati da un gruppo di
persone, tifosi aversani, che hanno provocato il danneggiamento
del parabrezza del veicolo. Gli accertamenti, sviluppatisi anche
grazie alle analisi dei sistemi di videosorveglianza, hanno
quindi consentito di individuare ed arrestare uno dei tifosi
nolani che ha partecipato alla violenta aggressione, un 22enne.
E' stato inoltre arrestato un 26enne originario di Aversa poiché
individuato nel gruppo di persone che ha lanciato oggetti al
passaggio dell'autobus con a bordo la squadra del Nola; il
26enne, è emerso, dopo aver afferrato una sedia di un bar, l'ha
scagliata verso l'autobus, provocando lesioni al parabrezza. I
due ragazzi sono stati arrestati e posti ai domiciliari in
attesa del giudizio di convalida grazie all'istituto della
"flagranza differita", che consente l'arresto entro 48 ore dai
fatti. Sono in corso accertamenti per individuare le altre
persone coinvolte nei disordini e sono state contestualmente
avviate le procedure per l'emissione del "daspo" da parte del
Questore di Caserta.
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