Compie 18 anni il premio Masaniello
che premia i napoletani protagonisti, vale a dire quei
napoletani che nei campi più svariati sono esempio di impegno,
operosità e attivismo. Uno di questi napoletani, da cui prendere
esempio, è Maurizio di Mauro, classe '58, una vita da dirigente
delle più grandi strutture ospedaliere partenopee, un nome e un
volto che hanno riempito le pagine dei giornali durante il Covid
19 per aver fatto del Cotugno (di cui all'epoca era manager)
l'ospedale più sicuro al mondo, e da un anno direttore sanitario
dell'Istituto dei tumori di Napoli, Giovanni Pascale. La
premiazione è avvenuta sabato sera al teatro Sannazaro, durante
una serata evento diretta da Lorenza Licenziati.
Il nome di di Mauro è stato scelto da una giuria composta da
Luciano Schifone , Franco Lista, Claudia Palazzolo Olivares,
Angela Procaccini e Fortunato Rossi e dal Comitato Scientifico
del Premio Masaniello composto da Ermanno Corsi, Simonetta De
Marinis, Adriana Dragoni, Bruno Esposito, Annamaria Giullini,
Michelangelo Iannelli, Antonio Sticco, Sergio Zazzera.
Proposto con cadenza annuale, il premio, fortemente voluto e
sostenuto dal Presidente dell'AIGE (Associazione Informazione
Giovani Europa) Luigi Rispoli e dal Umberto Franzese (direttore
artistico) in questo 2023 diventa maggiorenne. Napoletani
protagonisti nasce, infatti, nel 2006.
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