Nessuna paura dei mercati affossati da guerra e prezzo del gas: Volkswagen conferma il progetto di quotazione in Borsa della Porsche, nato anche per finanziare i progetti sull'auto elettrica. Lo fa ufficialmente, con tempi e soprattutto valore dell'Ipo ancora non specificati, ma tutto dovrebbe iniziare tra settembre e ottobre, per concludersi entro l'anno. Ovviamente ora c'è attesa per il prezzo di collocamento delle azioni, ma mercato e analisti hanno già stimato attorno agli 85 miliardi il valore che verrà attribuito all'intero marchio delle auto di lusso.
Al momento il progetto prevede la divisione delle azioni in ordinarie e privilegiate, con il debutto in Borsa del 25% delle azioni privilegiate, pari al 12,5% del capitale totale della Porsche, con un 'incasso' quindi di circa 10 miliardi. L'offerta pubblica, che vede Mediobanca come advisor unico di Porsche, si concentrerà su Germania, Austria, Francia, Italia, Spagna e Svizzera, mercati particolarmente sensibili al marchio dell'auto sportiva tedesca. La Qatar Investment Authority intende acquisire il 4,99% delle azioni privilegiate, mentre Porsche Automobil Holding SE acquisterà il 25% più un'azione delle ordinarie Porsche, quelle con diritto di voto, permettendo agli eredi di avere un discreto controllo sull'azienda.
In Borsa a Francoforte l'annuncio della Volkswagen ha riportato gli acquisti sul gruppo: il titolo ha chiuso la seduta in aumento del 5,7% a 193 euro, mentre Posche SE, holding già quotata, è rimasta piatta. "Accogliamo con grande favore - commenta Oliver Blume, presidente del consiglio di amministrazione di Porsche AG - la decisione del consiglio di sorveglianza della Volkswagen a favore di un'Ipo di Porsche AG: questo è un momento storico, crediamo che l'Ipo aprirà un nuovo capitolo con una maggiore indipendenza come uno dei produttori di auto sportive di maggior successo al mondo, rafforzando la nostra strategia di sviluppo", conclude Blume.
L'operazione era stata in parte già definita con un accordo quadro raggiunto in febbraio e assicurerebbe alle famiglie Porsche e Piëch il controllo di Porsche. Alcuni dubbi tra gli analisti rimangono per il momento difficilmente prevedibile dei mercati, soprattutto per un collocamento che sarà tra i maggiori in Europa. Ma Volkswagen pensa che l'operazione sia cruciale per finanziare il suo enorme progetto sull'elettrificazione dei prodotti, per il quale sono previsti oltre 50 miliardi di investimenti.
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