E' un edizione della Targa Florio importante per Lancia, che torna in scena per l'edizione 109 del rally siciliano con 19 equipaggi alle prese con le curve delle Madonie sulla nuova Ypsilon Rally4 HF. Un ritorno, quello di Lancia, che è un nuovo inizio di un percorso.
"Ci stiamo riconnettendo con appassionati che non frequentavamo da un po' - ha commentato il Ceo di Lancia, Luca Napolitano - e la categoria Rally4 ci da la possibilità di tornare in contatto con i giovani piloti, per crescere con loro.
Ricominciamo dall'inizio con pragmatismo e umiltà, che non fa mai male".
La partecipazione di Lancia alla competizione in Sicilia ha una storia ricca di riconoscimenti, tra 15 vittorie assolute, dal 1952 al 1992. Il ritorno alle corse non è solo simbolico, ma rappresenta l'inizio di un nuovo capitolo per il marchio, con l'obiettivo di rilanciare la propria identità sportiva "Lancia non deve fare tutto e subito - ha detto ancora Napolitano - ma procedere con obiettivi di qualità e un po' alla volta. Tutti vorrebbero Lancia nel Mondiale ma a quei livelli non si improvvisa e la categoria Rally 4 ci da la possibilità di tornare in questo mondo in maniera solida, con anche un buon ritorno degli investimenti. Anche noi vogliamo crescere e Stellantis ha le capacità per farlo. Vedremo cosa succederà".
Protagonista delle giornate Lancia in Sicilia, anche Miki Biasion, due volte campione del mondo rally e il cui nome è da sempre legato a Lancia, oltre che pilota sviluppatore d'eccezione della Ypsilon Rally4 HF con cui ha fatto il giro d'onore nel recente Rally Regione Piemonte.
"Sappiamo che le competizioni - ha spiegato Biasion - servono alle case automobilistiche per sviluppare le vetture di produzione. In questo caso la nuova Ypsilon era già pronta ad adattatarsi perfettamente alla categoria Rally4, grazie ad un assetto portato ad essere trasformato per le competizioni. Io ho fatto un lavoro di supervisione e test per renderla più facile e idonea a chi vuole cominciare".
"E' giusto che i ragazzi provino una vettura facile da guidare - ha detto ancora Biasion - che poi potranno adattare alle proprie caratteristiche. Serve anche per individuare tra i giovani chi ha più talento e le capacità di trovare il giusto assetto. Cerchiamo piloti che porteremo avanti, cominciando dal far partecipare il vincitore del nostro Trofeo al campionato Europe l'anno prossimo".
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