- "Dopo due anni e mezzo di provvedimenti fatti per mettere in sicurezza la filiera distributiva del farmaco, abbiamo però bisogno di un testo unico sulla farmaceutica che superi l'affastellamento delle tante misure che si sono prodotte e che hanno generato confusione e disarmonizzazione. Vorremmo fare un testo unico con una delega al governo proprio per omogeneizzare la legislazione farmaceutica italiana e dare certezza al cittadini, alla filiera distributiva e a chi produce e investe in Italia". Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine del convegno alla Camera 'La nuova legislazione farmaceutica Ue e la governance italiana'.
L'approccio della proposta di riforma farmaceutica Ue, ha sottolineato Gemmato, "è quello di omogeneizzare la distribuzione di salute e farmaci in tutta Europa. Oggi il tema è quello di rendere la salute accessibile anche dal punto di vista farmacologico: poter accedere al farmaco significa migliore la cura ed un risparmio per le casse dello Stato. La proposta di riforma farmaceutica Ue mira ad assicurare un migliore accesso al farmaco da parte del cittadino, e avremo minore carenza di farmaci".
Quanto alla spesa farmaceutica, per la quale anche nel 2024 sui è registrato uno sforamento, "rispetto ad una popolazione che invecchia, è indubbio che l'attuale 15,30% degli stanziamenti destinato alla farmaceutica probabilmente è insufficiente. Quindi - ha detto Gemmato - non c'è soltanto un tema di razionalizzazione di spesa nelle Regioni, ma vi è anche il fatto che, essendoci da un lato l'innovazione farmaceutica e dall'altro l'invecchiamento della popolazione, esiste un tema di dover apporre maggiori risorse facendo anche migliorare le performance del Ssn in tema di distribuzione e accesso al farmaco".
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