Recuperare le abitudini domestiche
di tanti anni fa, quando nel forno di casa si cucinava la pizza
per tutta la famiglia in un piccolo ruoto basso di alluminio. E'
questo l'obiettivo di Luigi Seccia, classe 1998, che da pochi
mesi ha aperto il suo locale "Al Ruotino" a pochi passi da
piazza Carità, epicentro del boom turistico-gastronomico
partenopeo. Nato e cresciuto in una storica famiglia partenopea
di pasticceri e panificatori Seccia ha creato un brand tutto
suo. La pizza nel ruoto nasce originariamente nei panifici per
recuperare gli avanzi dell'impasto del pane che finivano in
teglia e conditi con olio, pomodoro, sale e origano. La pizza
viene servita in un ruoto basso di alluminio di 30 cm di
diametro. A caratterizzarla è una lavorazione artigianale, una
selezione accurata delle materie prime e una doppia cottura.
L'impasto è un blend di tre farine che viene lasciato lievitare
per 24 ore, poi nuovamente lavorato per raggiungere
un'idratazione dell'80% e lasciato a riposo per altre quattro
ore.
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