La Regione Emilia-Romagna proroga
al 31 dicembre i contratti dei medici occupati nei Cau (centri
di assistenza e urgenza), in scadenza dopodomani. "Decisione
unilaterale di cui ci assumiamo la responsabilità. Non potevamo
chiudere dal 31 marzo un servizio che sta funzionando e
rinunciare a professionisti di cui abbiamo bisogno per
rispondere ai bisogni delle cittadine e dei cittadini", spiega
l'assessore regionale alla Sanità Massimo Fabi. Si tratta di
circa 500 medici, compresi anche gli specializzandi, che hanno
contratti a tempo variabile per ore.
Lo scorso anno i Cau, sottolinea l'assessore. "hanno risposto
alle richieste e ai bisogni di oltre 540mila cittadine e
cittadini". La decisione di prorogare "permetterà di raggiungere
un duplice obiettivo Da un lato di non chiudere un servizio che
sta funzionando e rispondendo in maniera adeguata ai bisogni
della cittadinanza. Dall'altro di lavorare, avendo davanti un
tempo congruo e mentre definiamo l'accordo integrativo regionale
con i medici di medicina generale, a una valutazione puntuale
dei Cau attivi in Emilia-Romagna con lo scopo di migliorarne
l'attività e il bilanciamento costi/benefici".
"L'obiettivo - chiude Fabi - cui tutti concorriamo è avere
nella nostra regione una sanità pubblica e universalistica
capace di garantire cure e assistenza adeguate. Con questo
provvedimento assicuriamo la continuità e la presenza di medici
che, senza il rinnovo, da lunedì non sarebbero stati più
operativi in un momento nel quale abbiamo invece bisogno di
rafforzare la loro presenza".
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