Il gip del tribunale di Bologna Letizio Magliaro ha disposto una misura cautelare più lieve per il 30enne allenatore di pallavolo accusato di aver adescato tre atlete giovanissime, non ancora 14enni, e di avere abusato di una di loro.
Il giudice, all'esito dell'interrogatorio di garanzia, ha infatti sostituito la misura dei domiciliari con quella dell'obbligo di dimora nel comune di residenza e con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Nel provvedimento il gip avrebbe fatto riferimento all'ammissione da parte dell'indagato, difeso dall'avvocato Gino Bottiglioni e al pentimento espresso da un soggetto in giovane età ed incensurato. L'adescamento, secondo quanto ricostruito dalle indagini, sarebbe cominciato a settembre. Dall'analisi di centinaia di chat, conversazioni sui social, è stato ricostruito il rapporto dell'allenatore con le tre minori. Le ragazzine sarebbero state indotte a inviargli anche materiale foto e video intimi, mentre una di loro sarebbe stata abusata sessualmente sia in casa dell'uomo sia in casa della stessa vittima quando i genitori erano fuori.
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