LISBONA - È un consulente portoghese la persona fermata ieri in Francia nell'ambito dell'indagine belga sulla presunta corruzione che coinvolge alcuni lobbisti legati a Huawei, sospettati di aver fatto pressioni su ex e attuali eurodeputati. La notizia, trapelata sui media portoghesi, è confermata da fonti giudiziarie e dallo studio legale di Lisbona a cui l'uomo è associato.
La residenza in Portogallo del consulente è stata perquisita nella mattinata di ieri insieme insieme ad altri due indirizzi a lui riconducibili. Il lobbista, con un passato anche come consigliere politico per il Medio Oriente al Parlamento europeo, dovrà ora essere estradato in Belgio per essere interrogato dal giudice istruttore alla guida dell'inchiesta.
Secondo fonti della procura federale belga, la procedura di estradizione richiederà tra i 10 e i 40 giorni. Il giudice avrà poi 48 ore per interrogare l'uomo e decidere eventuali misure nei suoi confronti.
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