BRUXELLES - L'Irlanda ha annunciato un contributo di 7 milioni di euro al fondo Ue per l'Ucraina istituito dalla Banca Europea per gli Investimenti per sostenere gli sforzi di ripresa e ricostruzione dell'Ucraina. L'annuncio è stato fatto dalla presidente della Bei, Nadia Calvino, e dal ministro delle Finanze irlandese, Paschal Donohoe, alla presenza del ministro delle Finanze ucraino, Sergii Marchenko, durante le riunioni di primavera della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale a Washington.
Il contributo di Dublino fa aumentare il fondo per Kiev a oltre i 400 milioni di euro dopo gli stanziamenti ricevuti da altri 15 Paesi Ue: Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia e Spagna. Nel complesso, il sostegno si affianca ai 2,2 miliardi di euro già mobilitati dalla Bei per aiuti di emergenza e ricostruzione dall'inizio dell'invasione russa.
Attraverso il nuovo strumento per l'Ucraina, la Banca sta inoltre preparando 2 miliardi di euro in ulteriori investimenti per finanziare infrastrutture idriche, sistemi di riscaldamento e servizi municipali. "Accolgo con favore il contributo dell'Irlanda, che permetterà di accelerare progetti fondamentali per la ripresa dell'Ucraina e per sostenere la vita quotidiana di cittadini e imprese", ha commentato Calvino, sottolineando che così l'Europa "dimostra unità e determinazione" per Kiev e per "garantire la nostra sicurezza comune e un futuro stabile".
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