BRUXELLES - La Germania ha chiesto alla Commissione Ue l'esenzione dai limiti di spesa del Patto di stabilità con l'attivazione della "clausola di salvaguardia" per avere deroghe relative agli investimenti nella difesa. "Possiamo confermare che la Germania ha richiesto l'attivazione della clausola di salvaguardia nazionale per il periodo 2025-2028", è "un'importante misura complementare per consentire una maggiore spesa nazionale per la difesa, mantenendo al contempo la sostenibilità fiscale", ha dichiarato un portavoce del ministero delle Finanze tedesco all'ANSA. La notizia dell'attivazione era stata anticipata dalla Reuters.
Il portavoce del ministero delle Finanze di Berlino rinvia in particolare alla "attivazione coordinata della clausola nazionale di salvaguardia del Patto di stabilità e crescita". L'invito della Commissione europea agli Stati Ue era stato quello di chiedere in maniera coordinata l'attivazione della clausola entro fine aprile, anche se il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin informale ha già chiarito che quella di fine aprile non è una scadenza vincolante. Secondo quanto annunciato da Bruxelles le deroghe al Patto consentiranno di aumentare le spese nella difesa dell'1,5% del Pil all'anno per quattro anni.
Il primo Paese europeo ad annunciare di voler chiedere l'attivazione della clausola di salvaguardia è stato il Portogallo la scorsa settimane. Si ritiene che Polonia, Belgio e Bulgaria saranno i prossimi a muoversi, anche se l'attesa a Bruxelles è che la clausola venga attivata dalla maggior parte dei Paesi Ue e che dopo l'annuncio di Berlino gli altri rompano gli indugi. Paesi con alto debito pubblico come Francia e Spagna hanno già espresso forti riserve sull'utilizzo di questo strumento. L'Italia ha già indicato che raggiungerà l'obiettivo di spese nella difesa per il 2% del Pil senza la sospensione del Patto.
"Una Germania male armata è oggi un pericolo maggiore per l'Europa di una Germania equipaggiata in modo forte", secondo quanto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier annuncerà in un discorso a Bruxelles per i 70 anni dell'Ingresso della Germania nella Nato, e stando a quanto anticipato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung sull'edizione quotidiana in prima pagina. "C'è un appello alla Germania e noi lo abbiamo sentito: abbiamo capito, potete contare su di noi", dice il presidente. "Oggi che la guerra di Putin contro l'Ucraina continua a imperversare con forza e gli Usa mettono gli alleati europei sotto enorme pressione, alla Germania tocca un ruolo chiave", continua. "C'è bisogno di un esercito forte non per condurre una guerra ma per evitarla". E la politica estera ne ha bisogno "non per sostituire la diplomazia per essere credibile", ha detto.
"Al momento la Germania è la sola ad aver fatto richiesta per l'attivazione della clausola nazionale di salvaguardia" per la difesa, ha spiegato un portavoce della Commissione ricordando che la scadenza per la presentazione delle richieste è la fine di aprile ma che, allo stesso tempo, si tratta di una "soft deadline" per i Paesi membri e un ritardo di uno-due giorno sarà concesso. Dal punto di vista tecnico, ha aggiunto il portavoce, la clausola può essere attivata in qualsiasi momento ma la volontà della Commissione "è che ci sia uno sforzo di coordinamento" tra i 27.
Portogallo e Slovenia hanno annunciato pubblicamente di voler ricorrere alla clausola ma "la loro richiesta formale" non è ancora arrivata, ha spiegato il portavoce ricordando che l'analisi delle richieste di attivazione avverrà nel corso del mese di maggio per arrivare ad una conclusioni in tempo per il pacchetto del semestre europeo previsto il 4 giugno.
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