"Per il Movimento 5 Stelle i
fondi di coesione sono quella straordinaria opportunità per
investire nelle persone, nella loro istruzione, nella loro
crescita professionale, nelle infrastrutture, nella sanità
pubblica. In una parola per ridurre il divario fra territori
ricchi e territori poveri. Il rapporto Protas che verrà messo ai
voti giovedì in plenaria introduce in modo ambiguo la
possibilità di usare questi fondi per tecnologia a doppio uso.
Per fare un esempio, potremmo comprare droni da impiegare anche
nei teatri di guerra. Per noi questo è un cambiamento di rotta
inaccettabile." Lo dichiara Valentina Palmisano,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle intervenuta ieri sera al
dibattito in Plenaria sulla Coesione.
"La politica di coesione non è nata per sostenere
l'industria della difesa, ma per dare risposte concrete ai
bisogni sociali, economici e ambientali delle comunità più
fragili. Lei, Commissario Fitto questo lo sa bene visto che
proviene da una Regione che di quei fondi ne ha necessità
vitale. Giustificare questa apertura con l'esigenza di
affrontare nuove sfide rischia di trasformare la coesione in un
contenitore vuoto, disponibile per qualunque priorità, anche
estranea alla sua missione originaria. Quindi nessun euro va
dirottato verso la logica del riarmo. Difendere la coesione
significa difendere la pace, l'equità e il diritto di ogni
territorio a un futuro sostenibile", ha concluso.
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