"Voglio esprimere la mia
vicinanza alla famiglia di Daniel Tafa perché quando muore sul
lavoro un ragazzo di 22 anni veramente è una sconfitta e credo
che sia una sconfitta collettiva, nel senso che tutti quanti noi
sappiamo qual è il valore della sicurezza, quanto sia importante
lavorare in ambienti di lavoro sicuri". Lo ha detto la ministra
del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a Pordenone, a margine di
un incontro istituzionale, a cui hanno partecipato anche il
ministro per il Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ed
Emanuele Loperfido (Fdi).
"Ovviamente, io non entro nel merito delle dinamiche
dell'incidente, perché su questo ci sono approfondimenti in
corso, ed è giusto che la situazione venga assolutamente
chiarita - ha precisato -, però credo che sia importante
ribadire un concetto: oggi noi dobbiamo tutti quanti lavorare, e
ci deve essere veramente anche una grande condivisione di
intenti tra Governo, Parlamento, forze sociali, associazioni
datoriali e sindacali, perché il tema della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro, ma soprattutto anche nelle
nostre vite, sia un tema prioritario".
"Noi abbiamo fatto interventi per rendere anche più sicure
per esempio le nostre scuole - ha concluso -, per fare in modo
che anche i percorsi di alternanza scuola-lavoro siano più
sicuri, siano monitorati, i ragazzi siano assicurati, lo dico
qui perché proprio in Friuli è morto Lorenzo Parelli, in un
percorso di alternanza scuola-lavoro e, proprio grazie anche a
quella sollecitazione e a quella riflessione, noi abbiamo voluto
mettere in protezione, come Governo, anche tutto il nostro
sistema scolastico".
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