Che I Masnadieri non siano l'opera
più riuscita di Giuseppe Verdi è noto ai più e portarla in scena
con la regia di un 'esordiente' come Massimo Popolizio, alla sua
prima prova nella lirica, è il secondo atto di coraggio del
Teatro dell'Opera di Roma che in modo molto evidente ha scelto
questa strada per la nuova stagione. La prima dell'opera
verdiana (in scena fino al 4 febbraio) ha visto sul podio
Roberto Abbado. Contestazioni isolate, sommerse poi dagli
applausi scroscianti per la prova di Roberta Mantegna nei panni
di Amalia. L'atmosfera dell'opera è cupa, tragica anche se Verdi
a volte si lascia andare a toni di leggerezza che un po'
stridono in una vicenda in cui Popolizio ha saputo rendere molto
bene, con accenti di ronconiana memoria, facendo dei Masnadieri
un archetipo di brutalità. Con le scene di Sergio Tramonti, i
costumi di Silvia Aymonino, le luci di Roberto Venturi, i video
di Luca Brinchi e Daniele Spanò e la direzione del coro affidata
a Roberto Gabbiani.
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