/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tornano al lavoro chirurghi indagati in processo morte Margaret

Tornano al lavoro chirurghi indagati in processo morte Margaret

Pm non ha chiesto stop attività

ROMA, 25 marzo 2025, 18:42

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I due chirurghi Marco e Marco Antonio Procopio, indagati nell'inchiesta per la morte di Margaret Spada a seguito di un intervento al naso, sono tornati a lavorare.
    Marco e Marco Antonio, padre e figlio, chirurghi estetici, secondo quanto riportato da Corriere della Sera, sarebbero nuovamente operativi a quattro mesi dalla morte della 22enne siciliana.
    A determinare l'aggravamento delle condizioni di Margaret fu una "polmonite ab ingestis": restò in coma tre giorni e morì per arresto cardiocircolatorio. Emerse anche che ci furono imperizie nelle manovre di emergenza e che le fu detto che poteva mangiare prima dell'intervento.
    Non più operativi nello studio medico dove si era fatto l'intervento a Margaret il quotidiano però sostiene che è possibile prendere appuntamento. Nulla lo vieta. L'Ordine dei medici capitolini non può adottare provvedimenti se non a sentenza di terzo grado. La Procura, per il momento, non ha chiesto di inibire l'attività dei Procopio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza