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Ponte, imputato Aspi "mio fu parere e non verifica retrofitting"

Ponte, imputato Aspi "mio fu parere e non verifica retrofitting"

Bandini, Donferri voleva far passare mio documento come verifica

GENOVA, 03 ottobre 2023, 18:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il mio era solo un parere, non era una verifica ex decreto legislativo 50. Dopo il crollo del Morandi il capo della comunicazione di Aspi Francesco Delzio e Michele Donferri Mitelli (uno dei 58 imputati, ndr) volevano rispondere a un articolo di giornale facendo passare il mio documento come una verifica. Dissi che non era possibile e mi risposero che ci avrebbero pensato loro". È uno dei passaggi chiave dell'esame di Claudio Bandini, ex dirigente di Autostrade, primo imputato della società a sottoporsi all'interrogatorio nel corso del processo per il crollo del Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime). L'ingegnere è stato dal 2013 al 2018 responsabile del settore servizio tecnico progettuale. Nel 2017 gli chiesero un parere sul progetto di retrofitting (il rinforzo delle pile 9 e 10 che sarebbe partito a fine 2018). "Fu Donferri a dirmi di scrivere un parere sul progetto ma solo per la parte dell'impalcato visto che la parte del progetto sugli stralli era stata fortemente presidiata".
    Secondo l'accusa quella era invece una verifica fatta fare a chi non poteva: Bandini, infatti, non avrebbe potuto certificare il retrofitting perché si trattava di un'opera del costo superiore a 20 milioni che in base al codice degli appalti doveva essere certificata prima da un organismo esterno e non da un dipendente interno ad Aspi. Per la procura, inoltre, l'ingegnere avrebbe dovuto accorgersi dei dati allarmanti sulle condizioni del Morandi e attivarsi per chiedere la chiusura causa rischio crollo. Nel corso del suo esame Bandini però ha spesso detto di non ricordare diverse circostanze, in particolare cosa gli dissero Donferri e Strazzullo (quest'ultimo responsabile unico del progetto e imputato) anche se li aveva incontrati in occasioni particolari: nel garage della sede romana di Aspi il primo e sul lastrico solare degli uffici di Genova il secondo.
    Nel pomeriggio è iniziato anche l'esame di Antonio Brencich, ingegnere e professore di UniGe, che venne chiamato a collaborare con il Cta per un parere sul retrofitting. Fu lui a scrivere in una mail, non riportata nel documento, in cui pochi mesi prima del crollo diceva che "lo stato di degrado del ponte era impressionante".
   

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