"Continuiamo ad essere campioni nel
lavoro part time e a scoraggiare i nostri giovani" così Maurizio
Calà Segretario generale Cgil Liguria commenta così i dati Istat
sull'occupazione in Liguria. "Dietro alla stagnazione
dell'economia ligure - ha detto - si nasconde un appiattimento
dei livelli occupazionali con un arretramento dei settori a più
alto contenuto tecnologico e produttivo come l'industria". I
dati Istat 2024 sull'occupazione in Liguria indicano l'aumento
degli occupati part time e del tasso di inattività. Alla
fotografia generale si aggiunge poi il dato del quarto trimestre
2024 che registra il crollo degli occupati dipendenti dovuto
soprattutto ad una forte contrazione dell'occupazione
nell'industria "Purtroppo viene confermata la conversione del
tessuto produttivo ligure verso i settori che producono meno
valore aggiunto, verso la precarizzazione e il lavoro povero -
commenta ancora Calà - avremmo necessità di una Europa forte che
investe in ricerca e sviluppo e non nelle armi, di un Governo
che invece di precarizzare il lavoro sostenga quello di qualità
investendo nella scuola e ricerca e nella tecnologia, e di una
politica regionale che si occupi realmente di queste questioni e
che sia in grado di fare analisi con le parti sociali per
intervenire concretamente nei punti di debolezza" conclude Calà.
I dati, elaborati da Marco De Silva responsabile ufficio
economico Cgil Genova e Liguria indicano come nel 2024, a fronte
di un risibile aumento del + 0,14% (contro il ben più robusto
+1,3% del Nord-Ovest e +1,5% della media nazionale) registrato
dall'occupazione in Liguria, sia aumentata dal 21,2 al 21,5%
l'incidenza dell'occupazione part-time, mentre la stessa cala
nel Nord-Ovest dal 17,4 al 16,5% e nella media nazionale dal 18
al 17,1%; l'occupazione cala tra gli occupati dipendenti,
soprattutto nelle fasce di età più giovani (-11,6% tra i 15 -
24enni e -3% tra i 15 -34enni). Inoltre gli occupati per titolo
di studio vedono calare quelli in possesso di laurea dello
-0,3%, mentre nel Nord-Ovest aumentano del +2,4% e a livello
nazionale del +3,7%. In aumento il tasso di inattività che sale
al 28,8% dal 28,1%, dato legato a doppio filo ai dati sui Neet
che, nella fascia tra i 15 - 29 anni, solo in Liguria tornano ad
aumentare dall'11,3 al 12,4% mentre nel Nord-Ovest calano
dall'11 al 10,2% così come nella media nazionale (dal 16,1 al
15,2%). Infine, i dati del IV trimestre 2024, in linea con il
progressivo rallentamento iniziato nei trimestri precedenti,
registrano un calo dell'occupazione del -0,7% concentrato
totalmente nell'occupazione dipendente (-16.096 mila occupati,
pari al -3,3%) ascrivibili soprattutto all'industria in senso
stretto (-14.503 unità, pari ad un catastrofico -17,1%).
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