La Corte d'assise d'appello di
Milano ha ridotto le pene per Alessio Scalamandré e a suo
fratello minore Simone responsabili di omicidio in concorso del
padre Pasquale avvenuto nella loro abitazione di San Biagio a
Genova il 20 agosto 2020. I due sono stati condannati
rispettivamente a 12 anni e 6 anni e 2 mesi di reclusione.
Nell'appello bis i due fratelli erano stati condannati
rispettivamente a 21 e 14 anni
La sentenza, arrivata dopo una breve camera di consiglio, è
la terza di secondo grado (la sesta complessiva dopo i due
annullamenti in Cassazione). Per Alessio la Corte ha accolto i
rilievi degli Ermellini che avevano chiesto che fosse rivalutata
l'attenuante della provocazione e anche quella derivante dalla
sentenza della Corte Costituzionale secondo cui l'aggravante
dell'omicidio tra parenti stretti non deve per forza prevalere
sulle altre attenuanti.
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