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Asvis, cabina di regia nazionale per ripristino ecosistemi

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Asvis, cabina di regia nazionale per ripristino ecosistemi

Giovannini, c'è regolamento Ue ma l'Italia è indietro

GENOVA, 09 maggio 2025, 15:12

Redazione ANSA

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"Rispetto al 2010, su 17 dimensioni dello sviluppo sostenibile l'Italia è andata indietro su ben sei e una di queste sono gli ecosistemi terrestri e marini". Parte da questo dato Enrico Giovannini direttore dell'ASviS, l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che stamattina a Genova al Festival dello sviluppo sostenibile a Palazzo Ducale ha presentato il position paper con le proposte per restaurare gli ecosistemi degradati. E la prima è istituire una cabina di regia nazionale per portare avanti in Italia il nuovo Regolamento europeo sul ripristino della natura. "Che ci sia il nuovo Regolamento che obbliga tutti i Paesi a fare molto è la buona notizia - dice Giovannini -. Peccato che il governo italiano non abbia stanziato un euro per i prossimi anni. Noi oggi proponiamo non solo di andare avanti, ma anche come organizzare la preparazione del piano di ripristino della natura che è obbligatorio per il nostro Paese". Il Regolamento, approvato dal parlamento e dal Consiglio Ue nel 2024 per tutelare la biodiversità e contrastare il degrado ambientale prevede il ripristino di almeno il 20% degli ecosistemi degradati entro il 2030 e almeno il 90% entro il 2050. Nello specifico, almeno il 30 per cento degli ecosistemi marini a partire dalla posidonia oceanica. Poi il ripristino di almeno 25 mila km di fiumi a scorrimento libero in Europa entro il 2030 e, ancora, misure di tutela e ripristino di aree verdi per gli ecosistemi urbani e altre misure per ecosistemi agricoli e forestali oltre al ripristino delle popolazioni di insetti impollinatori. "La salvaguardia della biodiversità è fondamentale non solo per la terra, ma anche per il mare, in particolare in Liguria, una regione che per sua natura, nasce, vive e prospera sul confine tra terra e mare" ha sottolineato parlando a margine dell'evento il presidente della Regione Marco Bucci che ha ricordato. Come esempio dell'impegno della Liguria alla tutela del mare " il decalogo di rispetto per gli oceani realizzato nel 2023 in occasione di Ocean race, che è arrivato fino all'Onu, e su cui stiamo ancora lavorando affinché venga adottato in tutte le nazioni che toccano i mari".
   

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