Le aziende hanno tempo fino alla
fine di luglio per presentare le manifestazioni di interesse a
insediarsi nella Zls (Zona logistica semplificata) genovese. "Si
tratta di un'opportunità e uno strumento per superare le
difficoltà legate ai dazi - sottolinea Giampaolo Botta,
direttore di Spediporto, l'associazione degli spedizionieri
genovesi -. I dazi introdotti dall'amministrazione americana
stanno evidenziando l'importanza degli aspetti doganali e delle
agevolazioni connesse alle Zls. E' un tema di grande rilevanza
strategica, non solo su scala locale, ma anche in un'ottica di
rilancio delle relazioni commerciali con paesi produttori come
la Cina o quelli del Sud Est asiatico o gli stessi Stati Uniti".
La Zls comprende infatti anche la Zona franca doganale
interclusa. Maurizio D'Amico, membro del Comitato di indirizzo
della Zls genovese, spiega che l'agevolazione principale offerta
è "il deposito senza vincolo temporale, durante il quale vige
l'esenzione di pagamento dei diritti doganali per tutto il
periodo di permanenza delle merci nelle zone, e quindi il
differimento del versamento dei dazi e dell'Iva al momento
dell'immissione al consumo del merce importata nel mercato
interno". "Un differimento - aggiunge - che per le imprese ha
benefici effetti riguardo alla gestione del flusso di cassa, ma
anche per la flessibilità operativa e per la catene di
approvvigionamento".
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