"Sarà una partita difficile e diversa
rispetto all'andata, il Torino sa bene quello che sta facendo":
così Cesc Fabregas, tecnico del Como, all'antivigilia della
sfida contro i granata. "Nelle ultime partite hanno fatto bene,
sono migliorati tanto. L'importante è andare noi al campo con la
mentalità giusta, leggere bene la partita e con la convinzione
di voler vincere", ha detto l'allenatore.
La gara contro il Torino arriva dopo la vittoria a Monza che
ha virtualmente, ma non matematicamente, chiuso il discorso
salvezza: "Siamo all'inizio, il Como è ancora lontano da dove
può arrivare. Anche quando raggiungeremo matematicamente
l'obiettivo dobbiamo continuare a crescere. Preferisco non
parlare del mio futuro, sono focalizzato sull'obiettivo e sono
molto contento qui".
Il tecnico spagnolo ha le idee chiare su dove possa ancora
migliorare la sua squadra: "Dobbiamo essere più bravi e cattivi
nelle occasioni da gol, dobbiamo gestire meglio le partite, io
per primo per aiutare i giocatori. Lavoriamo con i dati, ma non
sono interessato a quanti punti ci mancano rispetto a quelli
fatti. Mi interessa la crescita". Sui giovani di talento in
rosa, Fabregas non ha dubbi: "Se il Manchester United viene e ti
dà 40 milioni per Assane Diao, non dobbiamo venderlo: non siamo
il tipo di società che prende un giovane aspettando che cresca
il valore per venderlo e guadagnarci. Non è questo l'obiettivo.
Prendiamo giocatori con le caratteristiche che vogliamo, per
giocare nel modo che vogliamo. L'unica cosa che conta è che
siano giovani di talento adatti al nostro calcio".
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