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In Prefettura ad Ancona l'Osservatorio regionale sulle periferie

In Prefettura ad Ancona l'Osservatorio regionale sulle periferie

Monitoraggio aree complesse disagio e degrado per dare risposte

ANCONA, 13 marzo 2025, 18:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Acquisire dati quali-quantitativi inerenti al territorio per la successiva analisi delle aree che, sulla base degli stessi, risultano essere di particolare complessità socioeconomica ovvero connotate da significativi fenomeni di esclusione sociale, disagio economico, degrado urbano e criminalità". E' l'obiettivo dell'Osservatorio regionale sulle periferie, quale articolazione territoriale dell'Osservatorio nazionale, istituito presso il Ministero dell'Interno e composto dai rappresentanti istituzionali e della società civile, che ha avuto stamattina la riunione d'insediamento ad Ancona presieduta dal prefetto Maurizio Valiante.
    All'incontro, fa sapere la Prefettura, hanno preso parte il Presidente della Corte di Appello di Ancona, i Vertici provinciali delle Forze di Polizia, i rappresentanti territoriali del Ministero della Cultura, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Ministero Made in Italy, dell'Ufficio scolastico regionale, dell'Istat, dell'Unione Province Italiane (UPI), della Conferenza Episcopale italiana, dell'Ance, delle Organizzazioni sindacali Cisl e Uil e il portavoce del Forum del Terzo settore.
    Sono state condivise le linee operativo-strategiche di funzionamento. Quanto alle aree di particolare complessità socioeconomica o degrado, già dall'odierna disamina sono state "individuate alcune zone che, a livello provinciale, richiedono una particolare attenzione con riguardo a temi come il disagio giovanile, la presenza di insediamenti di etnia rom, il fenomeno migratorio e la gestione dei senza fissa dimora, particolarmente presente nelle aree costiere della Regione".
    Il prefetto ha evidenziato che "l'Osservatorio avrà prioritariamente il compito di monitorare ed interpretare in modo tempestivo i fenomeni di disagio civile e sociale e di essere di ausilio soprattutto agli Enti territoriali: vuole infatti porsi come momento di confronto, attraverso un lavoro corale, per elaborare risposte coordinate ed efficaci alle criticità emergenti al fine di ridurre i divari nelle aree urbane e a promuovere una crescita omogena ed inclusiva nelle città".
    L'organismo "opererà con una composizione a geometria variabile, infatti, coinvolgerà, di volta in volta, i rappresentanti delle Istituzioni e/o i soggetti che possono contribuire ad individuare misure per contrastare e/o prevenire situazioni di degrado sociale e territoriale". In tale ottica, il prefetto ha anche "informato sui contenuti di alcune iniziative, condivise con le Amministrazioni locali ed in corso di definizione, come il Patto per la Sicurezza Urbana per il Comune di Ancona che coinvolgerà l'Amministrazione comunale, le Forze di Polizia e gli altri attori istituzionali e della società civile nell'individuazione di misure per migliorare le condizioni di sicurezza e sociali, il decoro urbanistico-edilizio e il controllo del territorio".
    È in corso di valutazione, inoltre, "una progettualità educativa-formativa che avrà respiro provinciale e che sarà finalizzata a fronteggiare il sempre più frequente fenomeno del disagio giovanile dei ragazzi in fase adolescenziale, attraverso una rete socioeconomica ed istituzionale che andrà ad affiancare le agenzie educative e gli altri attori del mondo ecclesiastico-religioso e culturale-sportivo che svolgono un ruolo delicato nella fase di crescita dei più giovani. Valiante ha "rappresentato le criticità segnalate dai prefetti delle altre province delle Marche che "hanno fornito elementi conoscitivi riguardanti le situazioni di degrado e/o di criminalità presenti nei propri territori, e che saranno oggetto di puntuali approfondimenti in riunioni ad hoc con il coinvolgimento dei Prefetti e delle Amministrazioni territorialmente interessate".
   

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