Quando il design va a braccetto con il benessere e la sostenibilità, genera un legame diretto e sensoriale tra uomo e natura.
Ne è d'esempio l'azienda marchigiana Diasen, con sede a Sassoferrato (Ancona), leader nella bioarchitettura, che si presenta alla Milano Design Week con un'installazione progettata da Giuliana Salmaso, intitolata "Anesis, Natura, Benessere, CorkPhilia", nella Galleria Rossana Orlandi, il cui cortile sarà trasformato in un'oasi rigenerativa.
Un'esperienza polisensoriale e immersiva che
celebra la Corkphilia, il sistema di finiture biofiliche a base
di sughero lasciato a vista di Diasen.
L'installazione si presenta come una piccola architettura
monolitica dalla forma biomorfica, interamente rivestita in
Diathonite, una biomalta a base di sughero, calce e pietra
pomice creata da Diasen, che evoca le calde tonalità della
sabbia e il fascino dei materiali mediterranei di prossimità. La
sua texture morbida, visivamente e al tatto, amplifica il senso
di armonia del progetto. Pensata come un viaggio esperienziale
dal caos alla calma, l'installazione guida attraverso un
percorso di trasformazione interiore. Varcata la soglia, si
entra in una stanza a volta con un grande oculo centrale, le cui
proporzioni richiamano il Pantheon. Lo sguardo, naturalmente
invitato verso il cielo, crea una connessione simbolica tra
l'essere umano e l'universo. Questa esperienza evoca le grotte
iniziatiche del Paleolitico, suggerendo un viaggio simbolico di
introspezione e rinascita. Guidati dalla luce, si arriva in un
ambiente a cielo aperto, dove le tonalità materiche delle
finiture creano un'atmosfera rilassante e invitano alla sosta.
Un luogo dove il tempo sembra rallentare, permettendo di
ritrovare il contatto con sé stessi e con la natura.
Giuliana Salmaso è architetta che unisce l'arte della
progettazione con la scienza della biofilia per creare spazi che
rigenerano la persona in maniera misurabile, riducendo i livelli
di stress, promuovendo vitalità e longevità. "Volevo che
l'installazione avesse un nome antico. Ho scelto Anesis, che in
greco significa pausa, ma anche rilassamento, allentamento di
una tensione- racconta Salmaso-. Più che un'installazione,
Anesis è uno stato d'animo d'incanto e tranquillità. Un
sodalizio tra linee sinuose, finiture materiche Diasen e luce.
Si arriva e, dopo una breve sosta, si riparte, portando con sé
la profonda sensazione di armonia dell'essere umano con la
natura". L'architettura di "Anesis" si fonda sui principi
scientifici della progettazione biofilica, che dimostrano come
oggi sia possibile creare ambienti indoor capaci di ridurre lo
stress, ripristinare le risorse attentive e migliorare il
benessere psicofisico di chi li abita.
"Anesis - commenta Diego Mingarelli, Ceo Diasen - rappresenta
perfettamente la nostra idea di un'architettura biofilica,
basata sul sughero, sulla rigenerazione e sul primato delle
forme arrotondate che incarnano il movimento rotatorio del
braccio, l'andamento libero del pensiero e la simbologia di ciò
che è legato ai sensi".
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