Secondo l'ultimo Rapporto del
Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell'Infanzia e
dell'Adolescenza del 2024, nelle Marche, la percentuale di
persone di minore età in povertà relativa è del 21,2%. I minori
in situazione di sovraffollamento abitativo rappresentano il
40,4%. Se si considerano i minorenni vittime di abusi, i reati
per maltrattamento contro familiari e conviventi segnalati sono
464 (erano 375), che corrisponde all'1,84% del totale nazionale.
Infine, dal punto di vista educativo il 66,7% delle classi della
scuola primaria (statale) non ha il tempo pieno, contro una
media nazionale del 59,3%.
Per rispondere anche a questa situazione venerdì 9 maggio, a
partire dalle 18, l'inaugurazione di Sogni Appesi, centro
semiresidenziale socio-educativo in via del Fornetto 109 ad
Ancona, voluto dall'Associazione MetaCometa, che si propone di
accogliere in forma diurna bambini e giovani che vivono
temporanee situazioni di disagio in un ambiente che ripropone,
per organizzazione e qualità della relazione, il calore e
l'affetto di una famiglia.
"Uno spazio in cui i giovani possano costruire un futuro
solido, dando loro punti di riferimento, affetto e opportunità
di crescita, sostenendo la loro famiglia di origine e favorendo
l'integrazione con il territorio", spiega Martina Osimani,
referente della comunità semiresidenziale. "Ogni stanza del
centro ha un nome che prende ispirazione dalla montagna: così il
giovane ancora adolescente s'allena alla scalata della vita, a
tratti difficile ma anche ricca di soddisfazioni quando si hanno
gli strumenti giusti", conclude, ricordando che l'evento
inaugurale - aperto alle autorità istituzionali, politiche,
religiose - "mira anche ad evidenziare la possibilità che il
capoluogo dorico diventi un'autentica capitale regionale contro
il disagio dei più piccoli".
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