In una domenica che ha
tutta l'aria di essere il primo vero prologo dell'estate 2025,
con in spiaggia tanti a 'caccia' della prima tintarella, c'è
anche spazio per la solennità ed il ricordo di chi in mare ha
perso la vita. Questa mattina, infatti, a Porto San Giorgio
(Fermo) si è tenuta la consueta cerimonia di commemorazione dei
caduti in mare, a 90 anni di distanza dal Fortunale, quella
tempesta in mare che, il 30 marzo 1935, costò la vita a undici
marinai sangiorgesi. La toccante cerimonia è iniziata alle 11 in
piazza del Marinaio, alla presenza delle autorità civili,
religiose e militari della città.
"Speriamo che nessun'altra comunità debba assistere al dramma
che colpì la nostra città quel 30 marzo 1935 - ha detto il
sindaco Valerio Vesprini -. Per questo motivo massima attenzione
al lavoro e alla sicurezza. Non dimentichiamo il sacrificio di
chi ci ha lasciati, è importante trasmettere alle nuove
generazioni i valori che sono rappresentativi della nostra
comunità marinara». Al termina della celebrazione liturgica è
stata deposta una corona sul monumento ai caduti in mare.
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