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Cinema: 27/o Trieste Film Festival con Europa centrorientale

Irene Jacob ospite d'onore, omaggio a Kieslowski

13 gennaio, 13:48

(ANSA) - TRIESTE - Ospite d'onore l'attrice Irene Jacob che parteciperà nell'ambito del focus "La doppia vita del cinema polacco", all'omaggio del festival a Krzysztof Kieślowski, nel ventesimo anniversario della scomparsa. Sono alcuni dei contenuti del 27/o Trieste Film Festival, appuntamento con il cinema dell'Europa centro-orientale che si svolgerà a Trieste dal 22 al 30 gennaio, diretto da Annamaria Percavassi (scomparsa pochi giorni fa) e Fabrizio Grosoli. Il festival sarà aperto da un'anteprima fuori concorso, 'Sole alto' di Dalibor Matanić, Prix du Jury a Cannes.

La chiusura della manifestazione - cui partecipano film di 34 Paesi - sarà affidata a Otar Iosseliani, e all'anteprima italiana, fuori concorso, della sua commedia Chant d'hiver.

Nucleo centrale del programma i tre concorsi internazionali a lungometraggi (8 titoli in concorso), cortometraggi (16) e documentari (10), i cui vincitori saranno scelti dal pubblico del festival. Tra le proiezioni, il nuovo film della capofila del cinema lettone Laila Pakalnina, che in AUSMA (Dawn / L'alba) si rifà al passato sovietico; mentre Oleg Novković firma con PATRIA (Otadžbina / Homeland) la seconda parte di una trilogia sulla "generazione perduta" ex-Jugoslavia.

Il polacco Marcin Koszałka presenta CZERWONY PAJĄK (The Red Spider / Il ragno rosso), inquietante storia vera di un serial killer nella Cracovia degli anni '60. Tutti debuttanti gli altri autori in concorso.

Le tracce che le guerre lasciano nel paesaggio e nella memoria sono le protagoniste di BATTLES (Battaglie) di Isabelle Tollenaere; l'Europa più periferica è al centro di REKI BEZ MOSTOVE (Bridgeless Rivers / Fiumi senza ponti), il film di Kristina Grozeva e Petar Valchanov; poi ci sono Mieczysław e Alfons, due novantenni fratelli di BRACIA (Brothers / Fratelli) di Wojciech Staroń. Tra i più applauditi documentari dell'ultima stagione: CHUCK NORRIS VS. COMMUNISM di Ilinca Calugareanu; CINEMA, MON AMOUR di Alexandru Belc; EPÒMENOS STATHMÒS: OUTOPÌA (Next Stop: Utopia / Prossima fermata: utopia) di Apostolos Karakassis; GROZNY BLUES di Nicola Bellucci. Tra i cortometraggi ci sono PIKNIK di Jure Pavlović, fresco vincitore dell'European Film Award; ROMANIAN SUNRISE di Ábel Visky, il russo SAŠA di Taisia Deeva e il tedesco ALLES WIRD GUT (Everything Will Be Ok / Andrà tutto bene) di Patrick Vollrath. L'Italia è rappresentata quest'anno da LA SMORFIA di Emanuele Palamara.

(ANSA).

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